La società di voli spaziali privata di Jeff Bezos, afferma di aver compiuto importanti progressi nello sviluppo dei pannelli solari. La Blue Origin ha creato dei prototipi di celle solari utilizzando materiali provenienti dalla superficie lunare a base di regolite.
La svolta potrebbe avere grandi implicazioni per le future missioni lunari, fornendo un mezzo per produrre pannelli solari direttamente sulla Luna invece di dover trasportare queste attrezzature dalla Terra. Questo si traduce in un minor costo dovuto al minor peso di materiale da spedire prima in orbita e poi verso il nostro satellite.
Il processo produttivo
Il processo inizia con la creazione di materiale che simula chimicamente e mineralogicamente la regolite lunare. Ciò garantisce che il materiale di partenza sia il più realistico possibile e non solo una miscela di ossidi di derivazione lunare. Il processo purifica il silicio oltre il 99,999%. Questo livello di purezza è necessario per realizzare celle solari efficienti.
Mentre i tipici metodi di purificazione del silicio sulla Terra utilizzano grandi quantità di sostanze chimiche tossiche ed esplosive, il processo di Blue Origin utilizza solo la luce solare e il silicio di reattore. Materiali come Ferro, silicio e alluminio vengono estratti dalla regolite facendo passare una corrente elettrica attraverso il materiale fuso. Il processo, che l’azienda chiama Blue Alchemist, consente di realizzare pannelli solari, dotati di vetro protettivo e cablaggio completo.
Inoltre, il sottoprodotto del processo è l’ossigeno, che può essere utilizzato per il supporto vitale o per la propulsione di razzi. L’azienda ha affermato di produrre celle solari e cavi di trasmissione dal 2021. Il concetto dovrà ovviamente essere testato e verificato nell’ambiente lunare con l’effettiva regolite lunare, ma lo sviluppo potrebbe essere un grande fattore abilitante per esplorazione.
“L’obiettivo di Blue Origin di produrre celle solari utilizzando solo le risorse lunari come la regolite è in linea con l’obiettivo di sviluppo delle infrastrutture, una delle priorità della NASA“, afferma una dichiarazione della società. Anche le agenzie spaziali e le aziende private stanno cercando modi per utilizzare la regolite lunare. Tra i progetti esistenti molto promettenti uno punta alla produzione di mattoni per la costruzione mentre un altro punta alla produzione diretta di ossigeno.
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