Ebbene si, anche nei cieli italiani è stato possibile vedere i bagliore delle aurore boreali. Al dispetto di quando stanno affermando molti complottisti in rete, il fenomeno è del tutto naturale ed è determinato da una potente tempesta solare. Non c’è alcuna conseguenza per la salute umana è soprattutto non è scatenato da alcuna sostanza o fantomatica scia chimica.
In realtà gli skywatcher di tutto il mondo stanno assistendo al magnifico spettacolo di luci aurorali. Addirittura l’aurora boreale è stata segnalata al sud della Grecia e della Turchia. Si tratta di un fenomeno raro poiché le aurore sono visibili quasi esclusivamente nelle regioni polari. A quelle latitudini è più intensa l’interazione fra il campo magnetico terrestre e lo sciame di particelle provenienti dal Sole.
In passato tempeste solari molto intense in cicli solari precedenti hanno dato origine ad aurore visibili quasi fino all’equatore. Ricordiamo ad esempio la tempesta solare del 13 marzo 1989 e le tempeste di Halloween nel 2003.
Cosa sono e come nascono
Le colorate manifestazioni dell’aurora sono state innescate da una potente tempesta solare ha generato una tempesta geomagnetica che ha raggiunto il picco G3 il 5 novembre alle 17:40 GMT. La scala di 5 gradi utilizzata dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) valuta la gravità degli eventi meteorologici spaziali.
Le tempeste geomagnetiche sono disturbi del campo magnetico terrestre. Naturalmente sono causate dal materiale solare derivante dalle espulsioni di massa coronale (CME). Questi fenomeni solari sono grandi espulsioni di plasma e campi magnetici dall’atmosfera solare. Questa particolare tempesta geomagnetica è stata innescata da ben due CME che si sono schiantate sulla Terra il 4 e il 5 novembre.
Durante una tempesta solare, le particelle energizzate provenienti dal sole si schiantano nell’atmosfera terrestre a velocità fino 72 milioni di km/h. Il campo magnetico del nostro pianeta incanala le particelle verso i poli. di conseguenza la sovralimentazione delle molecole nell’atmosfera terrestre innesca gli spettacoli colorati.
Una foto spettacolare
Selezionato dalla Nasa come Apod, (foto del giorno), il cielo immortalato dall’astrofotografa Giorgia Hofer è composto dal rosso dell’aurora boreale accanto alla Via Lattea, sullo sfondo delle Alpi. La Hofer, di Vigo di Cadore (Belluno), è anche la prima astrofotografa a catturare con il suo obiettivo un fenomeno simile in Italia.
L’immagine riprende in primo piano la città di Comelico Superiore nelle Alpi italiane. In alto la fascia centrale della Via Lattea mentre sulla destra l’aurora colora il cielo di un rosso brillante. Si tratta di una composizione di immagini in primo piano e sullo sfondo scattate consecutivamente con la stessa fotocamera e dalla stessa posizione.
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