Celestron AstroMaster LT 76AZ, scelta eccellente per i principianti

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Il Celestron AstroMaster LT 76AZ è un telescopio riflettore newtoniano da 76 mm con una lunghezza focale di 700 mm e un rapporto focale di f/9.2. Questo modello è dotato di uno specchio primario sferico che, grazie al lungo rapporto focale, minimizza le aberrazioni ottiche, garantendo immagini nitide e ben definite. A differenza di strumenti più grandi e veloci, come il Celestron AstroMaster 130 EQ, offre prestazioni ottiche affidabili, pur avendo una capacità di raccolta della luce simile a quella di un rifrattore da 60 mm. Tuttavia, si distingue per l’assenza di aberrazione cromatica e per il campo visivo più ampio, che lo rende ideale per osservazioni a bassa potenza. La collimazione è semplice, ma richiede strumenti non inclusi nel kit.

Materiali e costruzione

Il focheggiatore è un modello a pignone e cremagliera in plastica da 1,25″, adatto per il rapporto focale f/9. Nonostante molti componenti, come il ragno dello specchio secondario e le estremità del tubo, siano in plastica, il Celestron AstroMaster LT 76AZ è sufficientemente robusto per un uso attento. La connessione del tubo alla montatura avviene tramite una corta rotaia a coda di rondine, che limita le regolazioni di equilibrio. L’angolazione fissa del focheggiatore potrebbe risultare scomoda su altre montature, restringendo le opzioni di personalizzazione.

Il telescopio viene fornito con due oculari a tre elementi da 20 mm (45x) e 10 mm (90x). Entrambi offrono un campo visivo apparente di 50 gradi, con ottiche in vetro e un buon sollievo oculare, caratteristiche notevoli per un telescopio economico. Nonostante siano disponibili oculari migliori sul mercato, questi accessori sono più che adeguati per sfruttare le potenzialità del telescopio.

Il telescopio include un mirino a punto rosso StarPointer, utile per l’allineamento. Tuttavia, la staffa di fissaggio in plastica può deformarsi nel tempo, compromettendo la precisione. Questo aspetto è aggravato dalla montatura altazimutale, priva di controlli di regolazione fine, che può rendere difficile seguire gli oggetti celesti, specialmente a ingrandimenti elevati.

La montatura altazimutale dell’AstroMaster LT 76AZ è semplice e condivide alcune caratteristiche con il modello CG-3. La costruzione combina leghe metalliche economiche e plastiche, elementi che richiedono attenzione per evitare danni. La mancanza di controlli di regolazione fine può rendere frustrante l’utilizzo, soprattutto per osservazioni planetarie o lunari a ingrandimenti elevati.

Osservazioni possibili

Con una piccola apertura di 76 mm, il Celestron AstroMaster LT 76AZ è limitato nelle osservazioni del cielo profondo. Oggetti come ammassi globulari, nebulose planetarie e galassie appaiono deboli e privi di dettagli. Tuttavia, nebulose luminose come la Nebulosa di Orione (M42) o la Laguna (M8) possono essere apprezzate sotto cieli bui. L’osservazione della Luna e dei pianeti è invece il punto forte. Dettagli come le calotte polari di Marte, le bande di Giove e gli anelli di Saturno sono visibili con buona nitidezza. Per oggetti più lontani, come Urano e Nettuno, l’esperienza risulta limitata.

Conclusioni

Nonostante alcune limitazioni, il Celestron AstroMaster LT 76AZ è una scelta eccellente per i principianti alla ricerca di un telescopio economico ma capace di offrire buone prestazioni su Luna ed i pianeti del Sistema Solare. La sua costruzione compatta, il design intuitivo e l’accessibilità lo rendono un’opzione interessante per avvicinarsi all’astronomia.

Stefano Gallotta

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