La Virgin Galactic, di Richard Branson, ha effettuato l'ultimo test di volo nello spazio ed è pronta per aprire la rotta commerciale

L’ultimo test della Virgin Galactic nello spazio

AstroEconomy

Dopo anni di prove, la Virgin Galactic ha effettuato l’ultimo test nello spazio. La missione del 25 Maggio, nota come Unity 25, è stato l’ultimo volo di prova verso l’ultima frontiera dal luglio 2021. In quel test il miliardario fondatore del Virgin Group Richard Branson presenziò ed invitò altri passeggeri. “Pensiamo che se tutto andrà bene, saremo pronti a volare con il nostro primo volo commerciale a giugno”, ha riferito Mike Moses, presidente delle missioni spaziali e della sicurezza dell’azienda.

Il sistema della Virgin Galactic

La Virgin Galactic impiega un sistema di lancio aereo per portare persone e carichi utili nello spazio suborbitale. Tale sistema è attualmente costituito da due veicoli operativi. Il primo è un aereo spaziale a due piloti e sei passeggeri denominato VSS Unity, il secondo un aereo da trasporto noto come VMS Eve.

Entrambi i veicoli partono da una normale pista di atterraggio. Quando Eve raggiunge un’altitudine di circa 15.000 metri, Unity si sgancia ed accende il suo motore a razzo. I passeggeri a bordo possono sperimentare alcuni minuti di assenza di gravità e vedere la Terra contro l’oscurità dello spazio prima di tornare a casa per un atterraggio in pista.

Unity ha già compiuto questo viaggio cinque volte. La missione del 25 Maggio scorso è iniziata alle 15:15 GMT, quando Eve è decollata dallo Spaceport America nel New Mexico. Un totale di otto persone sono salite sui due veicoli, tutti dipendenti della Virgin Galactic. 

I dati dell’ultimo test

In questo test nello spazio Unity dopo il rilascio ha raggiunto una velocità massima di Mach 2,94 e un’altitudine massima di 87,2 chilometri, hanno detto i rappresentanti di Virgin Galactic in una dichiarazione rilasciata dopo il volo (rif.). 

La quota raggiunta è sufficientemente alta da essere considerato un volo spaziale, secondo la NASA e la US Air Force, che assegnano ali da astronauta a chiunque superi gli 80 km. Unity è tornato sulla Terra alle 16:37 GMT, atterrando su una pista dello Spaceport America. Eve l’ha seguita dopo pochi minuti, ponendo ufficialmente fine alla missione Unity 25.

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