Un team di scienziati ha scoperto come le supergiganti blu si formano dalla fusione di due stelle di un sistema binario

Come nascono le stelle supergiganti blu ?

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Gli astronomi potrebbero aver risolto il mistero di come nascono alcune delle stelle più luminose e calde del cosmo, le supergiganti blue. Il team, guidato da ricercatori dell’Istituto di Astrofisica delle Canarie, ha trovato che le supergiganti blu si creano quando due stelle in un sistema binario si uniscono a spirale e si fondono. 

Le supergiganti blu sono solitarie

Le supergiganti blu di tipo B sono almeno 10.000 volte più luminose, da due a cinque volte più calde e da 16 a 40 volte più massicce del Sole. Queste stelle sono così estreme che gli scienziati hanno teorizzato che potrebbero essere state create durante una fase rara e breve dell’evoluzione stellare. Questa ipotesi dovrebbe significare che le supergiganti blu sono uno spettacolo raro. Al contrario sono stelle molto comuni ed osservate in tutto l’universo. Di conseguenza, le loro origini hanno lasciato perplessi gli scienziati per decenni. 

In realtà era sempre stato presente un indizio sulla natura delle supergiganti blu. Le abbiamo sempre trovate da sole, senza una stella compagna legata gravitazionalmente. Ed è uno strano fenomeno, considerato che più una stella è massiccia, più è probabile che abbia una compagna. Circa il 50% delle stelle delle dimensioni del Sole hanno una compagna. La percentuale cresce al 75% per le stelle molto più massicce.

Le supergiganti blu sono invece sempre sole. La ragione potrebbe essere che queste massicce le stelle esistono in un ex sistema binario in cui gli occupanti si sono già scontrati e fusi. Il team di scienziati ha iniziato a indagare su questa ipotesi producendo un articolo in merito (rif.). Hanno preso in analisi 59 supergiganti blu di tipo B situate nella Grande Nube di Magellano, una galassia satellite della Via Lattea, creando nuove simulazioni stellari.

Le simulazioni puntano in una specifica direzione

“Abbiamo simulato le fusioni di stelle giganti evolute con le loro compagne stellari più piccole su un’ampia gamma di parametri, tenendo conto dell’interazione e della miscelazione delle due stelle durante la fusione”, ha detto in una nota (rif.Athira Menon, leader dello studio e ricercatrice IAC. “Le stelle appena nate vivono come supergiganti blu durante la seconda fase più lunga della vita di una stella, quando brucia l’elio nel suo nucleo.” 

I risultati del team suggeriscono che le supergiganti blu scivolano in un divario evolutivo della fisica stellare convenzionale. Una fase dell’evoluzione stellare in cui gli astronomi non si aspetterebbero di vedere stelle. Questo può spiegare le straordinarie proprietà delle stelle supergiganti blu ? Sembra che la risposta sia sì. “Sorprendentemente, abbiamo scoperto che le stelle nate da tali fusioni hanno un maggiore successo nel riprodurre la composizione della superficie. In particolare l’aumento di azoto ed elio, di una grande frazione del campione, rispetto ai modelli stellari convenzionali”, ha detto Danny Lennon, membro del team e ricercatore IAC. “Ciò indica che le fusioni potrebbero essere il canale dominante per produrre supergiganti blu”.

I nuovi risultati potrebbero rappresentare un grande passo avanti verso la risoluzione riguardante la nascita delle stelle supergiganti blu. Inoltre indica anche l’importanza delle fusioni di stelle binarie nel modellare le popolazioni stellari e la forma complessiva delle galassie. Il prossimo passo di questa ricerca vedrà il team spostare l’attenzione dalla nascita delle stelle supergiganti blu alla morte di questi oggetti massicci. Gli scienziati studieranno come le esplosioni di supernova delle stelle supergiganti blu creano stelle di neutroni e buchi neri.

Stefano Gallotta

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