Il satellite SPHEREx della NASA creerà la mappa più dettagliate dell'universo che comprenderà 450 milioni di galassie e 100 milioni di stelle

SPHEREx, mappa di 450milioni di galassie e 100 milioni di stelle

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La NASA ha intrapreso una nuova straordinaria missione che mira a mappare il cielo con dettagli e colori senza precedenti.  È iniziata la costruzione di SPHEREx, un nuovo osservatorio spaziale che mapperà oltre 450 milioni di galassie oltre a 100 milioni di stelle nella nostra galassia. Il tutto attraverso 96 bande di colore nella gamma degli infrarossi dello spettro elettromagnetico. Secondo il Jet Propulsion Laboratory (JPL) (rif.) della NASA, nel corso dei suoi due anni di vita previsti, SPHEREx mapperà l’intero cielo, producendo due mappe all’anno.

L’analisi dei tre periodi dell’universo

Gli scienziati del JPL hanno assemblato il telescopio negli ultimi mesi, unendo insieme i suoi vari componenti nella sua forma finale. “Il telescopio spaziale SPHEREx della NASA arriverà nell’orbita terrestre e inizierà a mappare l’intero cielo”, secondo una dichiarazione (rif.) del JPL. Le tre missioni scientifiche dell’osservatorio sono l’esame dei tre periodi principali della vita dell’universo. 

Secondo Caltech (rif.), nell’universo vicino, cercherà prove della presenza di acqua e altre molecole, come il monossido di carbonio, nei dischi attorno alle stelle in formazione all’interno della nostra galassia. Queste molecole, necessarie per l’origine della vita, esisterebbero all’interno di questi sistemi.

Nell’universo distante, SPHEREx studierà quando è iniziata la formazione di stelle e galassie e l’epoca della reionizzazione. In questo periodo le prime stelle e galassie emettevano energia sufficiente per ionizzare ogni atomo di idrogeno dell’universo. Esaminando la luce collettiva di queste prime galassie tenterà di comprendere come è iniziata la formazione delle galassie e come è cambiata nel tempo.

Infine nell’universo infantile, SPHEREx tenterà di comprendere l’inflazione, ovvero il modo in cui l’universo si è espanso esponenzialmente nella prima frazione di secondo dopo la sua nascita. SPHEREx misurerà l’impronta dell’inflazione sulle posizioni delle galassie e della materia.

La bizzarra forma di SPHEREx

Alcuni, potrebbero pensare che questo telescopio abbia un aspetto strano. La sua forma a cono assomiglia più ad un collare elisabettiano in testa di un cane dopo essere andato dal veterinario. Ma Beth Fabinsky, vice project manager di SPHEREx, sottolinea con orgoglio la loro reale ed importante funzione. 

I coni hanno uno scopo molto importante proteggere il telescopio dal calore o dalle radiazioni infrarosse. Il telescopio principale di SPHEREx è schermato da tre coni annidati. Senza questa schermatura, il telescopio sarebbe accecato dal calore emesso dalla Terra, dal Sole e dal telescopio stesso. Inoltre, per effettuare le sue osservazioni, il telescopio deve essere raffreddato fino a una temperatura fredda di -210° C. Queste condizioni consentono al telescopio di osservare l’universo infrarosso molto debole e distante. SPHEREx, una volta completato, sarà lanciato su un razzo SpaceX Falcon 9 non prima di giugno 2024.

Chiara Rossi

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