Secondo il CEO di SpaceX, Elon Musk, siamo molto prossimi al primo test di lancio orbitale della navetta Starship.

Musk, “Starship vicina al lancio orbitale”

USAwenHop

Sempre più persone, nelle ultime settimane, hanno iniziato a domandarsi a che punto si trova SpaceX riguardo gli sviluppi e quanto è vicina Starship ed il suo lancio orbitale. La risposta ce l’ha fornita proprio il CEO Elon Musk che ha dato aggiornamenti sulle probabili tempistiche dal suo profilo Twitter.

Da oltre un anno e mezzo da quanto non assistiamo più a test di volo di un prototipo di Starship. Una serie di problematiche legali, e problemi relativi agli sviluppi, hanno rinviato l’atteso test orbitale a data da definirsi. Ma il momento giusto sembrerebbe essere arrivato, il 2023 dovrebbe essere l’anno giusto.

I problemi di SpaceX

Nel frattempo Musk ha dovuto affrontare altri problemi di natura economica, legati soprattutto all’acquisto di Twitter. Il CEO non ha mai nascosto la passione per la SpaceX e ha più volte dichiarato di volersi dedicare ai progetti spaziali. E così, pochi giorni fa Elon Musk ha twittato che la Starship è vicina al primo lancio orbitale che potrebbe avvenire nel prossimo mese. Considerata l’attuale situazione è molto probabile che un tentativo possa avvenire entro il primo semestre del 2023.

Tra il 2020 e il 2021 la SpaceX ha svolto a una serie di voli test a 10 km di altezza. Dopo vari fallimenti ed esplosioni dei prototipi, si sono conclusi con il celebre atterraggio di Starship SN15 del 5 maggio 2021. Per la prima volta la navicella è atterrata in maniera composta sulla piattaforma senza subire danni. Nel frattempo sono continuati gli sviluppi di Super Heavy, il booster primo stadio ma SpaceX ha concentrato la sua attenzione anche sui motori Raptor, migliorandoli e potenziandoli ulteriormente.

La Starship ci porta sulla Luna

I piani di volo sono stati ostacolati non solo da problemi progettuali, ma anche dalla necessità di ottenere una licenza di lancio dalla FAA (Federal Aviation Administration) statunitense. Il solo processo di revisione ambientale è durato molti mesi, per concludersi solamente a giugno dello scorso anno. Non tutto il male viene per nuocere ed infatti SpaceX ha fatto passi avanti sul programma, con grandi modifiche sui piani originali. Ma il tempo passa e SpaceX non è l’unica realtà in attesa di sviluppi. L’azienda pubblica NASA ha già firmato un contratto ed è la prima interessata.

Lo sviluppo definitivo di Starship sarà un passaggio necessario alla concretizzazione del prossimo allunaggio. Sarà proprio una versione modificata della navicella Starship, chiamata al momento HLS, a essere utilizzata come mezzo principale per il trasporto sulla superficie degli astronauti del Programma Artemis, pertanto ogni collo di bottiglia finirà per rimandare tutto il programma. Allo stato attuale si parla del 2026, rispetto ai piani strampalati dell’era Trump, che avevano indicato il 2024 come anno del nuovo allunaggio.

Chiara Rossi

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