La sonda spaziale Hera dell’Agenzia spaziale europea (ESA) è stata assemblata in vista del suo viaggio per analizzare l’asteroide distrutto dalla missione DART della NASA. Il Double Asteroid Redirection Test della NASA ha colpito Dimorphos, il compagno più piccolo dell’asteroide Didymos, nel settembre 2022. L’impatto ha creato detriti e soprattutto, alterato l’orbita della roccia spaziale.
L’assemblaggio di Hera
L’ESA sta ora preparando il suo contributo all’esperimento internazionale di difesa planetaria DART. I due moduli della sonda spaziale Hera sono stati recentemente accoppiati presso le strutture della società tecnologica OHB a Brema, in Germania, in un processo di tre ore.
“Prima avevamo questi due moduli, ora si può dire che la sonda è nata”, spiega in una nota (rif.) Paolo Martino, ingegnere di sistema di Hera. “Successivamente aggiungeremo alcune unità di carico al ponte superiore della navicella. Li riceveremo direttamente dai produttori una volta che Hera si sposterà alla prossima fermata”, ha detto Martino.
Hera sarà trasportato al centro test ESTEC dell’ESA nei Paesi Bassi. Lì sarà sottoposto ad una campagna di test ambientali nell’ambito dei controlli di idoneità al volo. Il lancio della navicella spaziale è previsto da Cape Canaveral nell’ottobre 2024 a bordo di un razzo SpaceX Falcon 9. Hera raggiungerà Dimorphos alla fine del 2026, quattro anni dopo che DART si è schiantata contro l’asteroide.
Missione in ritardo
La sonda Hera dell’ESA avrebbe dovuto testimoniare e valutare l’impatto di DART in tempo reale. Il programma però è stato colpito da numerosi da ritardi. Il cubesat LICIACube è invece intervenuto con breve preavviso per fornire le prime osservazioni post-impatto.
Hera utilizzerà un sensore lidar, una fotocamera ottica e una fotocamera termica che rivela la composizione per osservare il sistema di asteroidi. Ad Hera si aggiungerà una coppia di cubesat, denominata Juventas e Milani. Il primo trasporterà un piccolo radar per fornire uno sguardo all’interno di Dimorphos. Milani invece effettuerà osservazioni nel vicino infrarosso delle superfici delle due rocce.
Mentre Hera si è finalmente riunita, le osservazioni spaziali hanno mostrato il grado in cui Dimorphos si è disgregato dopo l’intervento ad alta velocità della NASA. Le osservazioni del telescopio spaziale Hubble, ad esempio, rivelano che l’impatto cinetico ha scatenato una nuvola caotica di rocce.
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