L’India lancerà il suo primo veicolo spaziale per lo studio del Sole questo fine settimana. La sonda solare Aditya-L1 decollerà sabato 2 settembre alle 06:20 GMT. L’annuncio è stato fatto lunedì 28 agosto dall’ Organizzazione indiana per la ricerca spaziale (ISRO).
Gli obiettivi di missione
La navicella decollerà a bordo di un veicolo di lancio satellitare Polar dal centro spaziale Satish Dhawan, sull’isola di Sriharikota, al largo della costa orientale dell’India. La sonda solare Aditya-L1 si dirigerà inizialmente verso l’orbita terrestre bassa, dove i suoi vari sistemi saranno controllati dal team di missione. Se tutto andrà bene, la navicella allenterà gradualmente la sua orbita, liberandosi infine dall’attrazione gravitazionale della Terra.
A quel punto Aditya-L1 si dirigerà verso il punto Lagrange L1, un punto gravitazionalmente stabile a circa 1,5 milioni di chilometri di distanza da noi. “Un satellite posizionato nell’orbita dell’alone attorno al punto L1 ha il grande vantaggio di vedere continuamente il sole senza occultazioni/eclissi”, hanno scritto i funzionari dell’ISRO in una descrizione della missione (rif.). “Ciò fornirà un vantaggio maggiore nell’osservazione dell’attività solare e dei suoi effetti sulla meteorologia spaziale in tempo reale”.
Una volta raggiunto L1, la sonda utilizzerà i suoi sette strumenti scientifici per studiare il sole in vari modi. Ad esempio, i dati di Aditya-L1 potrebbero aiutare i ricercatori a comprendere meglio la dinamica dei brillamenti solari e delle massicce eruzioni di plasma solare supercaldo note come espulsioni di massa coronale. La sonda Aditya-L1 potrebbe anche far luce sul motivo per cui l’atmosfera esterna del sole, conosciuta come corona, è molto più calda della sua superficie. 1 milione° C, rispetto a soli 5.500° C.
Lo sforzo spaziale indiano
L’investimento indiano per la missione è di 45 milioni di dollari. La sonda solare Aditya-L1 seguirà da vicino il grande successo della nazione sulla Luna. Il duo lander-rover Chandrayaan-3 del paese è riuscito ad atterrare mercoledì 23 Agosto.
Da allora Chandrayaan-3 ha esplorato la regione polare meridionale della Luna, un’area che fino ad ora non aveva ospitato una missione di superficie. I sostenitori dell’esplorazione sono incuriositi dalle regioni polari della Luna perché si ritiene che ospitino grandi quantità di ghiaccio d’acqua, risorsa chiave che potrebbe supportare gli avamposti umani.
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