Il rover lunare della NASA, noto come VIPER (Volatiles Investigating Polar Exploration Rover), sarà lanciato verso la Luna entro la fine dell’anno. In questi giorni ha appena compiuto un passo importante verso la missione. “Tutti gli strumenti di volo di VIPER sono installati ed il rover è costruito per oltre l’80%!” ha riferito il responsabile del progetto, Dan Andrews. “Questo è un risultato importante e mostra i grandi progressi compiuti dal team VIPER, che è entusiasta di vedere il rover in costruzione.”
La ricerca di acqua sulla Luna
VIPER atterrerà vicino al polo sud lunare alla ricerca di acqua ghiacciata e altre risorse. Queste sono importanti perchè potrebbero aiutare a sostenere i futuri astronauti Artemis della NASA. Tra gli esploratori della Luna ci saranno la prima donna e la prima persona di colore a mettere piede sulla superficie lunare nella missione Artemis 3, prevista per il 2026.
Il rover della NASA VIPER trascorrerà 100 giorni vagando nella polo sud della Luna, raccogliendo dati che riveleranno dove è più probabile che si trovi l’acqua. L’analisi dei dati determinerà inoltre quanto sarà facile accedere a queste risorse. In questo modo, VIPER diventerà la prima missione di mappatura delle risorse su un altro corpo celeste del Sistema Solare. Le mappe delle risorse raccolte dal rover costituiranno un passo fondamentale per stabilire una presenza umana a lungo termine sulla Luna.
Le missioni satellitari in orbita lunare hanno già raccolto dati sull’acqua, ma VIPER sulla superficie lunare, raccoglierà dati con maggiore precisione. Grazie ai sofisticati strumenti scientifici indagherà il suolo lunare a varie profondità con il suo sensore da 1 metro. Alcune delle regioni sono crateri permanentemente in ombra che sono alcuni dei luoghi più freddi del Sistema Solare. Infatti si ritiene che il fondo di questi crateri contenga ghiaccio rimasto indisturbato per miliardi di anni.
I test del rover VIPER
Il rover della NASA VIPER sarà esposto all’ambiente estremo della luna ed alle temperature incredibilmente fredde di queste aree permanentemente in ombra, dovendo superare terreni complessi. Il test dei sistemi VIPER è una fase cruciale per la missione. Andrews ha spiegato che, mentre il team assembla e installa vari sottosistemi sul rover, esegue test di canalizzazione. Queste prove consentono al team di confermare che pezzi e parti come i cablaggi e i connettori tra i sistemi funzionano.
“Naturalmente quello che abbiamo installato dovrebbe funzionare. Ma è importante ricordare quanto siano complicati questi sistemi spaziali, e in particolare i rover planetari”, ha affermato Andrews. “Successivamente eseguiremo test ancora più complessi, come inviare un comando allo strumento NIRVSS (Near Infrared Volatile Spectrometer Subsystem) per scattare un’immagine”. L’approccio test as we go garantisce che il team della NASA non scopra problemi sul rover che potrebbero avere un impatto sulla missione VIPER più avanti nel suo sviluppo o, peggio ancora, quando sarà irraggiungibile sulla Luna.
“Quindi effettuiamo test man mano che procediamo per ridurre il rischio in seguito quando eseguiamo test ambientali sull’intero rover. In questo modo, se il rover non funziona come previsto dopo uno dei test, possiamo risolvere più rapidamente i problemi che potrebbero sorgere. Il ritmo con cui abbiamo lavorato alla creazione e ai controlli dei sottosistemi è stato vertiginoso ultimamente e abbiamo ottenuto una buona serie di successi“, ha concluso Andrews.
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