LA NASA ha scelta l'azienda del magnate Bezos, la Blue Origin come lanciatore della missione ESCAPADE che studierà la magnetosfera di Marte

La NASA sceglie Blue Origin per studi su Marte

USAwenHop

L’agenzia spaziale americana, la NASA, ha scelto l’azienda Blue Origin di Jeff Bezos per alcuni studi sulla magnetosfera di Marte. L’incarico prevede la fornitura del servizio di lancio della missione Escape and Plasma Acceleration and Dynamics Explorers (ESCAPADE).

ESCAPADE verrà lanciato sul razzo New Glenn di Blue Origin dallo Space Launch Complex-36 presso la Cape Canaveral Space Force Station in Florida. Il lancio è previsto per la fine del 2024. Blue Origin è una delle 13 società selezionate dalla NASA per i contratti relativi a questo studio su Marte.

Gli obiettivi della missione

ESCAPADE studierà la magnetosfera di Marte, l’area magnetizzata dello spazio attorno al pianeta. Due piccoli veicoli spaziali identici forniranno osservazioni simultanee a due punti. La missione aiuterà a fornire ai ricercatori una migliore comprensione di come la magnetosfera interagisce con il vento solare e di come l’energia e il plasma entrano ed escono dalla magnetosfera. Inoltre fornirà ulteriori prove di come questo elemento sia importante per mantenere un atmosfera. Saremo in grado di fornire dei dati certi che ci faranno comprendere per quale motivo Marte manca di un atmosfera e di quanto questo aspetto sia a a causa del suo debole campo magnetico. 

Ogni satellite trasporterà tre importanti strumenti. Un magnetometro per misurare il campo magnetico del pianeta, un analizzatore elettrostatico per misurare ioni ed elettroni e una sonda Langmuir per misurare la densità del plasma e il flusso ultravioletto proveniente dalla nostra stella, Il Sole.

ESCAPADE impiegherà circa 11 mesi per arrivare su Marte dopo aver lasciato l’orbita terrestre. Entrambi i veicoli spaziali trascorreranno diversi mesi ad aggiustare le loro orbite prima di essere in grado di acquisire al meglio i dati sulla magnetosfera. Lo studio permette agli scienziati anche una migliore comprensione della meteorologia spaziale, che può proteggere gli astronauti e i satelliti sia mentre orbitano attorno alla Terra che mentre esplorano il Sistema Solare

Chiara Rossi

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