Sciami meteorici

Gli sciami meteorici, come nel caso delle Quadrantidi, si verificano quando la Terra attraversa flussi di detriti lasciati sulla scia di comete e asteroidi. Nel tempo, questi detriti simili a graniglia, si distribuiscono lungo la lunghezza dell’orbita dell’oggetto genitore. Le “stelle cadenti” sono visibili ogni volta che uno di questi frammenti entra in collisione con l’atmosfera terrestre, bruciando ad un’altitudine compresa tra 70 e 100 km.

Quando l’orbita terrestre attraversa flussi particolarmente densi, associati a comete o asteroidi che hanno scaricato nello spazio quantità particolarmente grandi di materiale solido, si origina un fenomeno chiamato sciame meteorico. Queste “piogge” si ripetono ogni volta che la Terra passa il punto particolare della sua orbita dove attraversa il flusso di materiale.

Le meteore di uno sciame, possono essere distinte dalle altre perché i loro percorsi sembrano irradiarsi verso l’esterno da un punto comune nel cielo. Questo perché le particelle di sabbia viaggiano quasi esattamente nella stessa direzione, quando attraversano l’orbita terrestre. Colpiscono la Terra quasi esattamente nella stessa direzione e alla stessa velocità.

Quadrantidi

La pioggia di meteoriti Quadrantidi sarà attiva dal 12 dicembre al 12 gennaio, producendo intensi sciami meteorici intorno al 4 gennaio. Durante questo periodo, ci sarà la possibilità di vedere meteore quadrantidi ogni volta che il punto radiante della pioggia, nella costellazione del Boote, è sopra l’orizzonte.

Dall’Italia la doccia sarà attiva ogni notte dal tramonto fino a quando il suo punto radiante tramonta sotto l’orizzonte occidentale. Quindi diventa di nuovo attivo quando il radiante sorge ancora una volta sopra l’orizzonte orientale. Il punto radiante culmina dopo l’alba, intorno alle 08:00 CET e quindi è probabile che la doccia produca i suoi migliori spettacoli poco prima dell’alba, quando il suo punto radiante è più alto. La pioggia dovrebbe raggiungere il picco di attività intorno alle 05:00 CET del 4 gennaio 2023.

Al suo apice, la pioggia dovrebbe produrre una velocità nominale di circa 120 meteore all’ora (ZHR). Tuttavia, questa tariffa oraria zenitale è calcolata ipotizzando un cielo perfettamente scuro e che il radiante della doccia sia situato direttamente sopra la testa. In pratica, l’osservatore non avrà queste condizioni ideali. Il numero di meteore è quindi inferiore a questo. La Luna, nel Toro , sarà a soli 2 giorni dalla fase piena al culmine dello sciame, presentando interferenze significative per tutta la notte.

Stefano Gallotta

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