Gli sciami meteorici, come quello delle Perseidi (la famosa notte di San Lorenzo), si verificano quando la Terra attraversa flussi di detriti lasciati sulla scia di comete e asteroidi. Nel tempo, questi detriti simili a graniglia, si distribuiscono lungo la lunghezza dell’orbita dell’oggetto genitore. Le “stelle cadenti” sono visibili ogni volta che uno di questi frammenti entra in collisione con l’atmosfera terrestre, bruciando ad un’altitudine compresa tra 70 e 100 km.
Quando l’orbita terrestre attraversa flussi particolarmente densi, associati a comete o asteroidi che hanno scaricato nello spazio quantità particolarmente grandi di materiale solido, si origina un fenomeno chiamato sciame meteorico. Queste “piogge” si ripetono ogni volta che la Terra passa il punto particolare della sua orbita dove attraversa il flusso di materiale.
Le meteore di uno sciame, possono essere distinte dalle altre perché i loro percorsi sembrano irradiarsi verso l’esterno da un punto comune nel cielo. Questo perché le particelle di sabbia viaggiano quasi esattamente nella stessa direzione, quando attraversano l’orbita terrestre. Colpiscono la Terra quasi esattamente nella stessa direzione e alla stessa velocità.
Perseidi e la notte di San Lorenzo
La notte delle stelle cadenti prende il nome da una leggenda, precisamente quella del martirio di San Lorenzo (10 Agosto) che, arso vivo sulla graticola, ha ricordato la forma delle stelle cadenti, quasi fossero i tizzoni ardenti che hanno portato il santo alla morte. Si tratta, ovviamente, di una leggenda le cui origini risalgono ad un passato in cui si ignorava l’astronomia, ma che ancora oggi è tramandata.
La pioggia delle Perseidi sarà attivo dal 17 luglio al 24 agosto, producendo il suo picco di sciami meteorici intorno al 13 agosto. Durante questo periodo, ci sarà la possibilità di vedere meteore Perseidi ogni volta che il punto radiante della pioggia, nella costellazione del Perseo è sopra l’orizzonte, con il numero di meteore visibili che aumenta quanto più alto è il punto radiante nel cielo. Dall’Italia il punto radiante è circumpolare , il che significa che è sempre sopra l’orizzonte e la pioggia sarà attiva per tutta la notte. Il punto radiante raggiunge il punto più alto dopo l’alba, intorno alle 07:00 CEST. Quindi è probabile che la pioggia produca i suoi migliori spettacoli poco prima dell’alba.
Al suo apice, si prevede che la pioggia produrrà una velocità nominale di circa 150 meteore all’ora (ZHR). Tuttavia, questa tariffa oraria zenitale è calcolata assumendo un cielo perfettamente scuro e che il radiante dello sciame sia situato direttamente sopra la testa. In pratica, qualsiasi spettacolo di osservazione reale non sarà all’altezza di queste condizioni ideali. Dall’Italia, il radiante della pioggia apparirà a un’altitudine massima di 70° sopra l’orizzonte. Il numero di meteore probabilmente visibile sarà fino a 141 meteore all’ora. La Luna, in Acquario, rappresenterà un’interferenza significativa per tutta la notte. La pioggia dovrebbe raggiungere il picco di attività intorno alle 04:00 CEST del 13 agosto 2022.
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