Sciami meteorici

Gli sciami meteorici, come nel caso delle Arietidi, si verificano quando la Terra attraversa flussi di detriti lasciati sulla scia di comete e asteroidi. Nel tempo, questi detriti simili a graniglia, si distribuiscono lungo la lunghezza dell’orbita dell’oggetto genitore. Le “stelle cadenti” sono visibili ogni volta che uno di questi frammenti entra in collisione con l’atmosfera terrestre, bruciando ad un’altitudine compresa tra 70 e 100 km.

Quando l’orbita terrestre attraversa flussi particolarmente densi, associati a comete o asteroidi che hanno scaricato nello spazio quantità particolarmente grandi di materiale solido, si origina un fenomeno chiamato sciame meteorico. Queste “piogge” si ripetono ogni volta che la Terra passa il punto particolare della sua orbita dove attraversa il flusso di materiale.

Le meteore di uno sciame, possono essere distinte dalle altre perché i loro percorsi sembrano irradiarsi verso l’esterno da un punto comune nel cielo. Questo perché le particelle di sabbia viaggiano quasi esattamente nella stessa direzione, quando attraversano l’orbita terrestre. Colpiscono la Terra quasi esattamente nella stessa direzione e alla stessa velocità.

Arietidi

La pioggia di meteoriti diurna dell’Arietidi sarà attiva dal 14 Aprile al 24 Giugno, producendo intesi sciami meteorici intorno all’11 Giugno. Durante questo periodo, ci sarà la possibilità di vedere meteore Arietidi diurne ogni volta che il punto radiante della pioggia, nella costellazione dell’Ariete è sopra l’orizzonte, con il numero di meteore visibili che aumenta quanto più alto è il punto radiante nel cielo.

Visto dall’Italia, la pioggia non sarà visibile prima delle 03:07 circa di ogni notte, quando il punto radiante si alzerà sopra l’orizzonte orientale. Rimarrà quindi attivo fino all’alba intorno alle 04:55. Il punto radiante culmina dopo l’alba, intorno alle 11:00 CEST e quindi è probabile che la doccia produca i suoi migliori spettacoli poco prima dell’alba, quando il suo punto radiante è più alto. Si prevede che lo sciame raggiungerà il picco di attività intorno alle 04:00 CEST dell’11 giugno 2023, quindi i display migliori potrebbero essere visti prima dell’alba dell’11 giugno e dopo i rialzi radianti dell’11 giugno.

Al suo apice, la pioggia dovrebbe produrre una velocità nominale di circa 50 meteore all’ora (ZHR). Tuttavia, questa tariffa oraria zenitale è calcolata ipotizzando un cielo perfettamente scuro e che il radiante della doccia sia situato direttamente sopra la testa. In pratica, l’osservatore non avrà queste condizioni ideali. Il numero di meteore che vedrà è quindi inferiore. Dall’Italia, il radiante dello sciame apparirà a un’altitudine massima di 17° sopra l’orizzonte e, sulla base di ciò, si stimano 15 meteore all’ora, anche al culmine dello sciame, poiché il radiante sarà relativamente basso nel cielo. La doccia raggiungerà il picco vicino alla Luna nuova, quindi la luce lunare presenterà un’interferenza minima.

Stefano Gallotta

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