Il gigantesco razzo Starship della SpaceX ha ottenuto risultati migliori nel suo secondo volo di prova di quanto la sua fine esplosiva suggerirebbe. La missione, lanciata dal sito Starbase nel sud del Texas il 18 novembre dello scorso anno, terminò circa otto minuti dopo il decollo. Lo stadio superiore della Starship, esplose in alto nel cielo del Texas. Ma per quale motivo la Starship è esplosa nel secondo volo orbitale ?
Le probabili cause dell’esplosione della Starship
Il veicolo si stava comportando abbastanza bene e probabilmente avrebbe continuato il suo cammino se fosse stato un volo normale e operativo, secondo il fondatore e CEO di SpaceX Elon Musk. “Il volo 2 in realtà è quasi riuscito a raggiungere l’orbita”, ha detto Musk in un recente aggiornamento aziendale.
L’esplosione è stata causata da uno sfiato di ossigeno liquido lasciato fuoriuscire solo perché la Starship non trasportava nulla. “Normalmente non avremmo liberato quell’ossigeno liquido se avessimo avuto un carico utile”, ha detto Musk nell’aggiornamento. “Quindi, ironicamente, se avesse avuto un qualcosa da trasportare, avrebbe raggiunto tranquillamente l’orbita”.
Lo scopo della SpaceX è sviluppare la Starship per aiutare l’umanità per realizzare audaci imprese esplorative come raggiungere il pianeta Marte. Il veicolo è costituito da un booster del primo stadio chiamato Super Heavy e dallo stadio superiore Starship, alto circa 50 metri. Entrambi questi elementi sono progettati per essere completamente e rapidamente riutilizzabili.
Il prossimo volo nel Febbraio 2024
SpaceX ha lanciato finora due voli di prova di Starship, entrambi dalla Starbase. Il primo, decollato il 20 aprile dello scorso anno, si è concluso dopo circa quattro minuti di volo con una detonazione controllata. SpaceX ha ordinato quell’esplosione perché la Starship ha subito diversi seri problemi, in particolare la mancata separazione dei suoi due stadi. Nel secondo volo del 18 novembre la Starship si è comportata molto meglio nonostante si esplosa quasi in orbita.
“Penso che abbiamo davvero una buona possibilità di raggiungere l’orbita con il Volo 3. Di conseguenza anche un rapido rientro per ottenere una riusabilità completa e rapida”, ha affermato il CEO nel aggiornamento. SpaceX prevede di lanciare il volo 3 a Febbraio, a condizione che la Federal Aviation Administration (FAA) rilasci una licenza in tempo.
Musk spera che questo rapido sviluppo previsto porti presto a una capacità operativa. L’obiettivo prossimo della SpaceX è iniziare a lanciare i suoi grandi satelliti Internet Starlink di prossima generazione a bordo della Starship entro la fine dell’anno.
La Starship 2.0 e la NASA
Anche la NASA vuole vedere presto la Starship operativa. L’agenzia ha selezionato il veicolo come primo lander lunare con equipaggio per il suo programma Artemis. Starship porterà gli astronauti sulla Luna per la prima volta nella missione Artemis 3, il cui lancio è attualmente previsto per settembre 2026.
Starship è già oggi il razzo più grande e potente mai costruito. Con i suoi 122 metri di altezza genera una spinta al decollo, quasi il doppio del razzo del sistema di lancio spaziale della NASA (SLS). Ma l’attuale Starship è ancora un prototipo. La versione finale e operativa sarà ancora più grande, ha affermato Musk.
SpaceX sta lavorando ad una versione 2.0 che sarà più affidabile, con prestazioni migliori e con una migliore resistenza. “Abbiamo addirittura un progetto di nave nella 3.0 che sarà ancora più alta. Probabilmente finirà per essere, 140 metri prima che tutto sia detto e fatto, forse 150 alla fine. Quindi sarà ancora più alto di quanto non sia attualmente”, ha concluso Musk ridacchiando.
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