L'azienda privata nipponica Space One ha Fallito il secondo lancio di Kairos 2 perdendo tutti i satelliti a bordo

Space One fallito secondo lancio di Kairos 2

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La startup giapponese Space One ha fallito il secondo lancio con il razzo Kairos 2. Il veicolo di lancio, che puntava a posizionare in orbita satelliti commerciali, ha incontrato un guasto pochi minuti dopo il decollo, avvenuto il 18 dicembre, intorno alle 11:00 ora locale. La missione è partita dallo Space Port Kii a Kushimoto, nella prefettura di Wakayama, ma il razzo alto 18 metri ha iniziato a roteare poco dopo il lancio. L’anomalia ha costretto Space One a terminare il volo circa tre minuti dopo, a un’altitudine di 100 chilometri. Questo nuovo insuccesso segna un ulteriore ostacolo per l’azienda, che aspira a diventare il primo operatore privato giapponese a competere nel settore dei lanci spaziali.

Anomalie nei sistemi, il fallimento di Space One per Kairos 2

La dichiarazione ufficiale dell’azienda ha espresso profondo rammarico: “Vorremmo scusarci con i nostri clienti e con tutti coloro che sono stati coinvolti nel lancio per non essere stati in grado di completare la missione”. Space One ha assicurato che verrà determinata al più presto la causa dell’incidente, promettendo un futuro ritorno ai lanci. Il lancio di kairos fallito dalla Space One fallito rappresenta una battuta d’arresto significativa, ma l’azienda mantiene la sua ambizione di contribuire all’espansione del settore con soluzioni innovative.

La missione prevedeva il trasporto di cinque satelliti, realizzati da imprese commerciali giapponesi, studenti delle scuole superiori e una società taiwanese. Il razzo Kairos 2 è stato progettato con tre stadi a combustibile solido e un quarto stadio a propellente liquido. Nonostante questa configurazione avanzata, il veicolo ha subito anomalie nei motori del primo stadio e nella traiettoria di volo. L’interruzione della missione ha impedito al razzo di raggiungere l’orbita terrestre bassa, fissata come obiettivo principale.

Questo insuccesso segue il primo lancio fallito a marzo 2024, quando un razzo Kairos aveva subito un’anomalia di velocità subito dopo il decollo, portando all’attivazione del sistema di terminazione del volo. In quell’occasione, l’esplosione aveva disperso detriti sul sito di lancio, ma fortunatamente nessun membro del personale o delle infrastrutture era rimasto coinvolto.

Un futuro incerto per il programma Kairos

Space One ha ideato il razzo Kairos per offrire una soluzione competitiva nell’attuale mercato dei lanci spaziali commerciali giapponesi. La capacità di trasportare carichi fino a 250 chilogrammi in orbita terrestre bassa rende il veicolo ideale per piccole missioni satellitari. Tuttavia, i due fallimenti consecutivi sollevano interrogativi sulla fattibilità e sull’affidabilità del programma Kairos.

L’azienda rimane determinata: “Space One tenterà nuovamente il lancio, contribuendo all’ulteriore espansione del settore spaziale fornendo servizi di lancio utilizzando piccoli razzi”. Nonostante gli insuccessi, il progetto mantiene il potenziale di colmare una lacuna nell’industria giapponese, storicamente dominata da attori statali. Il secondo lancio fallito di Kairos, pur evidenziando le difficoltà attuali, non spegne le ambizioni di Space One di diventare un pioniere nel mercato spaziale privato nipponico.

Le prospettive del mercato spaziale giapponese

Il Giappone punta a competere con altre potenze globali nel settore spaziale, ma disastri come questo, sottolineano la complessità di questa sfida. I razzi sviluppati da Space One rappresentano una risposta alla crescente domanda di servizi di lancio per satelliti leggeri, un mercato in rapida espansione a livello mondiale. Tuttavia, l’esito negativo dei primi due voli richiede un ripensamento delle strategie aziendali e un affinamento tecnologico.

Il percorso per il successo richiede rigore e innovazione. Space One ha dichiarato di voler identificare rapidamente le cause dei guasti, dimostrando trasparenza e resilienza. Nonostante le difficoltà, l’azienda guarda al futuro con determinazione, convinta che i piccoli razzi possano rivoluzionare il panorama spaziale giapponese. Il fallimento di oggi non rappresenta un punto di arrivo, ma piuttosto un momento di riflessione e miglioramento per le future missioni Kairos.

Sofia Bianchi

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