La missione Blue Ghost di Firefly Aerospace ha completato con successo due settimane di operazioni sulla Luna

Missione Blue Ghost un successo per Firefly Aerospace

AstropillsAstropills sulla Luna

La missione Blue Ghost di Firefly Aerospace si è conclusa con successo dopo due settimane di operazioni sulla superficie lunare. Il lander, alimentato a energia solare, è entrato in stato di inattività la sera di domenica 16 marzo, al tramonto nella sua posizione sulla Luna. “Abbiamo testato ogni sistema del lander e simulato ogni scenario possibile per arrivare a questo punto”, ha dichiarato Will Coogan, ingegnere capo di Blue Ghost, in un comunicato di Firefly il 17 marzo. “Ciò che davvero distingue il nostro team è la passione e il sostegno reciproco. Potremmo sembrare meno esperti rispetto ad altre nazioni o aziende, ma è il nostro spirito collaborativo che ci ha portato al successo”.

Un’Impresa Privata di Rilievo

La missione Blue Ghost, denominata “Ghost Riders in the Sky”, è stata la prima iniziativa lunare di Firefly Aerospace. Il progetto è stato supportato dal programma Commercial Lunar Payload Services (CLPS) della NASA, che collabora con aziende private per portare strumentazioni scientifiche sulla Luna, contribuendo alla raccolta di dati a basso costo in vista delle future missioni Artemis.

Il lander ha trasportato con successo dieci strumenti scientifici della NASA, atterrando nella pianura basaltica di Mare Crisium, nota come il “Mare delle Crisi”, il 2 marzo. Questo è stato il secondo atterraggio lunare privato della storia, dopo quello del lander Odysseus di Intuitive Machines a febbraio 2024. “Dopo un atterraggio impeccabile, il team di Firefly si è subito dedicato alle operazioni di superficie per massimizzare la raccolta di dati scientifici”, ha dichiarato Jason Kim, CEO di Firefly Aerospace.

La missione Blue Ghost ha raggiunto risultati significativi, tra cui il tracciamento dei segnali GPS sulla Luna. Per la prima volta, è stato possibile seguire i segnali GPS sulla superficie lunare. Il lander ha poi effettuato la perforazione più profonda mai realizzata sulla Luna. Ed infine la missione Blue Ghost ha immortalato l’eclissi totale di Luna del 13-14 marzo, osservandola come un’eclissi solare dalla sua prospettiva unica, catturando un’immagine suggestiva dell’effetto “anello di diamante”.

Il lander ha inviato sulla Terra 119 gigabyte di dati, di cui 51 GB relativi a osservazioni scientifiche. Prima di entrare in stato di inattività, Blue Ghost ha catturato immagini del tramonto lunare il 16 marzo, contribuendo alla ricerca sulla possibile levitazione della polvere lunare causata dall’influenza solare, fenomeno ipotizzato e osservato per la prima volta durante la missione Apollo 17 da Eugene Cernan.

Il Futuro delle Missioni Lunari Private

La missione è parte di una nuova ondata di esplorazioni lunari da parte di aziende private. Tra i progetti recenti, si evidenzia il lancio del lander Resilience della società giapponese ispace, previsto per il 5 giugno, e la missione Athena di Intuitive Machines, che è atterrata vicino al polo sud lunare il 6 marzo. Guardando avanti, Firefly Aerospace è già al lavoro sulla sua seconda missione lunare, prevista per il 2026. Questo progetto CLPS vedrà Blue Ghost atterrare sul lato opposto della Luna e posizionare in orbita il veicolo spaziale “Elytra Dark”. Con risultati eccezionali e contributi fondamentali alla ricerca scientifica e tecnologica, la missione Blue Ghost rappresenta un passo significativo verso un futuro di esplorazioni spaziali sempre più accessibili ed efficienti.

Sofia Bianchi

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