Il rover cinese Zhurong è su Marte. Ripercorriamo le tappe di questa conquista. La sonda Phobos-Grunt, rappresenta il primo tentativo di una missione spaziale marziana dell’agenzia spaziale cinese CNSA. La sonda, sviluppata in collaborazione con Roscosmos, partì nel 2011, ma il razzo che doveva spedirla su Marte non riuscì a superare l’orbita della Terra.
Nel secondo tentativo, CNSA ha ritentato l’impresa con una un programma più complesso basato sull’ architettura orbiter/lander/rover tutta made in China. La missione chiamata Tiawen-1 è partita il 23 Luglio 2020 a bordo del razzo vettore Lunga Marcia 5 dal Centro Spaziale di Wencheng, a sud del continente asiatico. Vista la complessità dell’operazione, il rover Zhurong non è atterrato immediatamente raggiunta l’orbita del pianeta rosso (Febbraio 2021), ma ha atteso circa 2 mesi prima d’intraprendere la fase minale della missione.
Zhurong sul pianeta Rosso
Ieri notte alle ore 2:30 CET, con un breve comunicato ufficiale (rif.), le autorità cinesi hanno confermato il touchdown del rover Zhurong su Marte. Il complesso formato da rover e lander si era distaccato poche ore prima dalla sonda madre, ed ha toccato la superficie di Marte quando in Italia erano le 01:30 circa.
La manovra EDL (Entry, Discent and Landing) è avvenuta con successo. Nella prima fase della discesa, l’uso combinato di retrorazzi e paracadute paracadute, ha rallentato il complesso lander/rover. In prossimità della superficie, invece sono stati attivati gli airbag che hanno posato delicatamente il carico di 240kg.
Inizia così l’esplorazione cinese di Marte che dovrebbe durare all’incirca 90 sol (giorni marziani). Il tempo stimato della missione potrebbe essere esteso, qualora il veicolo riuscisse a reagire bene alle estreme condizioni marziane. Il rover Zhurong esplorerà una piccola porzione di territorio marziano chiamata regione Utopia Planitia, la stessa regione dove atterrò il lander Viking II nel 1976. Dotato di numerosi strumenti scientifici, il più importante è un georadar in grado di sondare il sottosuolo fino a 100 m di profondità. Questo strumento sfrutta la stessa tecnologia che sulla Terra viene usata per cercare reperti archeologici.
Dopo gli USA, la Cina entra a far parte dell’esclusivo club delle esplorazioni spaziali. La seconda nazione capace di far atterrare un veicolo semovente sul pianeta Marte. Il punto preciso dell’atterraggio di Zhurong dovrebbe coincidere con le coordinate 109,7° Est, 25,1° Nord.
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