La società spagnola PLD Space lancia per la prima volta un suo razzo. Miura1, il razzo suborbitale è decollato il 7 Ottobre dal Centro test El Arenosillo presso l’Istituto nazionale di tecnologia aerospaziale di Huelva, in Spagna. Il decollo è avvenuto intorno alle 00:19 GMT.
La missione doveva durare 12 minuti e raggiungere 80 chilometri sopra la superficie terrestre, l’altitudine alla quale inizia lo spazio. Miura1, che prende il nome da un tipo di toro da combattimento, non è arrivato così in alto, raggiungendo un altezza di circa 47 km, secondo il webcast della missione (rif.). Ma il razzo ha funzionato abbastanza bene durante il suo primo volo di prova da far festeggiare i dipendenti di PLD Space.
Il razzo riutilizzabile Miura1
Il Miura1 è un razzo monostadio alto 12,5 metri. Può trasportare circa 100 chilogrammi di carico utile su brevi voli nello spazio suborbitale. Il razzo della PLD Space, anche in questa missione iniziale, trasportava un carico utile, un esperimento del Centro tedesco di tecnologia spaziale applicata. Gli strumenti hanno ha studiato le condizioni di microgravità durante il volo, secondo PLD Space.
La missione si è conclusa con l’ammaraggio del Miura1 nell’Oceano Atlantico. PLD Space aveva delle imbarcazioni nella zona, che miravano a recuperare il veicolo per l’ispezione e l’analisi. “Impareremo di più sullo sforzo di recupero e sui risultati del volo, nelle prossime ore e giorni, dopo che PLD Space avrà avuto il tempo di analizzare i dati” hanno dichiarato da PLD SPace.
Il Miura 1 è il primo razzo europeo progettato per essere recuperabile, sulla scia della ormai celebre SpaceX. L’azienda mira a imparare molto sul veicolo dalla missione di prova, per migliorare i futuri voli e per aiutare lo sviluppo del Miura5, il lanciatore orbitale pianificato dalla società.
Il futuro del progetto
Miura5 potrebbe essere lanciato già nel 2024 o nel 2025, se tutto andrà bene. Il razzo orbitale, dotato di un primo stadio riutilizzabile, volerà dallo spazioporto europeo di Kourou, nella Guyana francese. Il lancio del 7 Ottobre non è stato il primo tentativo. Il 17 giugno, il lancio è stato interrotto 0,2 secondi prima del decollo.
Il software di terra aveva determinato che uno dei cavi che collegavano il razzo alla sua torre di lancio non si era disconnesso in tempo. L’indagine di PLD Space ha successivamente scoperto che il cavo era stato effettivamente rilasciato, ma 0,1 secondi più tardi del previsto.
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