Il principale fornitore mondiale di lanci di razzi SpaceX e una startup spaziale californiana Vast Space, hanno stretto una collaborazione per invitare la comunità scientifica a presentare proposte di ricerca in orbita. Esperimenti che verranno eseguiti a bordo della prima stazione spaziale commerciale, programmata per il lancio entro la fine dell’anno. Questo progetto innovativo apre la strada a nuovi studi e applicazioni che potrebbero rivoluzionare la nostra comprensione e sfruttamento dello spazio.
La Missione di Haven-1
Vast Space ha pianificato il lancio della stazione spaziale Haven-1 per l’orbita terrestre bassa (LEO) nel mese di agosto. La stazione, costituita da un singolo modulo, sarà lanciata a bordo di un razzo Falcon 9 di SpaceX. Poco dopo, il veicolo SpaceX Crew Dragon trasporterà un piccolo gruppo di astronauti che abiteranno temporaneamente la stazione. In questa fase, SpaceX e Vast hanno emesso un invito congiunto per la presentazione di proposte, al fine di definire le attività di ricerca in orbita che verranno svolte una volta che Haven-1 sarà operativo.
Le due aziende sono alla ricerca di proposte di ricerca ad alto impatto da utilizzare sfruttando le capacità di Dragon e di Haven-1. Queste saranno “finalizzate a promuovere l’abitazione umana e l’esplorazione dello spazio a lungo termine” come dichiarato in una nota ufficiale di Vast Space. Le proposte dovranno concentrarsi su due categorie principali
In primis esperimenti biologici e fisiologici mirati ad analizzare gli effetti della microgravità sul corpo umano. Ma nel contempo lo sviluppo di Payloads di ricerca autonomi o facilitati dall’equipaggio che possano essere eseguiti durante le missioni in orbita terrestre bassa. Se il lancio di Haven-1 rispetterà i tempi previsti, questa diventerà la prima stazione spaziale commerciale e piattaforma di ricerca ad entrare in orbita. Questa eventualità rappresenta un’importante novità sia per la NASA che per l’industria della ricerca spaziale, in vista del previsto ritiro della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) verso la fine del 2030.
Un ponte verso il futuro della ricerca in orbita
“Collaborando con la comunità scientifica, intendiamo costruire partendo dalle ricerche condotte a bordo dell’ISS, studi pionieristici per trovare soluzioni concrete e perseguendo opportunità di ricerca trasformative. Vogliamo affrontare ed, infine, superare alcune delle sfide più critiche in ambito sanitario e scientifico legate all’esplorazione spaziale. Sfide che, al contempo, hanno il potenziale di migliorare la vita sulla Terra” ha dichiarato Max Haot, CEO di Vast Space.
Questa visione di collaborazione con la comunità scientifica rappresenta un ponte tra le ricerche svolte a bordo dell’ISS e le future applicazioni nello scenario della ricerca in orbita. La struttura modulare di Haven-1 prevede anche possibili espansioni. Il progetto di Vast Space include infatti piani per collegare ulteriori moduli, trasformando la stazione in un laboratorio orbitante di dimensioni significativamente maggiori.
Mentre Haven-1 si prepara al lancio, Vast Space è già al lavoro sul progetto di Haven-2. Durante il 75° Congresso Internazionale di Astronautica (IAC) tenutosi a Milano, nel ottobre 2024, Haot ha rivelato che Haven-2 è stato progettato per soddisfare gli standard necessari a vincere il contratto Commercial LEO Destination (CLD) della NASA, previsto per il 2026. Tuttavia, Vast Space non è l’unica azienda a puntare sulla costruzione di una stazione spaziale commerciale. Anche altre realtà come Northrop Grumman, Axiom Space, Nanoracks e Sierra Space stanno sviluppando proprie piattaforme, con l’obiettivo comune di garantire la continuità la ricerca in orbita dopo il ritiro dell’ISS.
Modalità di partecipazione
Le proposte per la ricerca in orbita a bordo dei veicoli Dragon e Haven-1 saranno accolte fino al 15 marzo, come indicato sul sito di SpaceX. È importante sottolineare che né SpaceX né Vast Space forniranno finanziamenti diretti per i progetti di ricerca. I progetti selezionati avranno accesso al laboratorio orbitale, tempo di equipaggio per l’esecuzione degli esperimenti e consulenza sui disegni e le qualificazioni hardware per il volo spaziale.
Questa iniziativa segna un importante passo avanti nel campo della ricerca scientifica orbitale, aprendo nuove opportunità per affrontare le sfide e tecnologiche del volo spaziale e contribuendo, in definitiva, al miglioramento della vita sulla Terra. La sinergia tra grandi operatori spaziali e la comunità scientifica promette di rendere questa nuova piattaforma un laboratorio pionieristico per le scoperte future.
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