La NASA lancerà questo mese un razzo sperimentale dalla remota Australia settentrionale. Sarà il primo decollo dell’agenzia spaziale americana effettuato da un complesso al di fuori degli Stati Uniti. Tre razzi suborbitali saranno lanciati dall’Arnhem Space Center. Il nuovo centro spaziale nasce su un terreno di proprietà indigena vicino alla città mineraria di Nhulunbuy nel Territorio del Nord, voluto fortemente dalla NASA. Le date ufficiali dei lanci sono: il 26 giugno, il 4 e il 12 luglio. La comunicazione ufficiale arriva dalla NASA e dall’azienda proprietaria della rampa di lancio, l’Equatorial Launch Australia.
Perchè un centro spaziale in Australia ?
Il sito di lancio è stato accuratamente scelto in prossimità dell’emisfero australe e vicino all’equatore. “Questi test commerciali in Australia aprono un nuovo accesso al cielo notturno dell’emisfero australe. Saranno ampliate le possibilità per le future missioni scientifiche”, ha affermato in una nota l’amministratore associato della NASA Thomas Zurbuchen. I razzi suborbitali che saranno testati sono i Black Brant IX da 12,2 metri e 2.200 chilogrammi progettati in Canada.
Il primo ministro Anthony Albanese ha accolto con favore il primo lancio di razzi della NASA in Australia. “Questo è un progetto davvero eccitante. Non si tratta solo del lancio del razzo in sè, ma di inviare un messaggio ai giovani australiani. Gli australiani di qualsiasi età, che cercano di riqualificarsi per le future carriere, devono sapere quanto sia importante la scienza”, ha affermato il primo ministro .“Vogliamo che la prossima generazione consideri le STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) come parte del futuro dell’Australia. Ed è per tale motivo che questo è un progetto importante”, ha precisato.
Il presidente esecutivo e CEO del gruppo di Equatorial Launch Australia, Michael Jones, ha affermato che mentre la NASA è stato il primo cliente della sua azienda, sono in corso discussioni commerciali avanzate con altre nove compagnie missilistiche. Al nuovo centro spaziale si attendono altri due lanci, oltre ai tre già programmati con la NASA. Ma l’obiettivo dell’azienda è quello di raggiungere al più presto la quota di 50 lanci all’anno.
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