La Federal Aviation Administration (FAA) ha presentato la data ultima di pubblicazione della valutazione d’impatto ambientale della SpaceX, sul territorio di Boca Chica. Dopo quasi un anno di ritardo, si intravede la luce in fondo al tunnel. Il termine è fissato per il 13 giugno 2022. Nel frattempo, SpaceX ha completato la costruzione del prototipo Starship 24 e sta pianificando altri test sulla navicella.
SpaceX è convinta che questo sarà il prototipo nel primo lancio orbitale. Agli inizi di Giugno, StarShip 24 ha raggiunto il Pad A. Installati i motori Raptor 2, si è proceduti con le varie prove a terra. Il compito di portare questa Starship in orbita sarà affidato al Booster 7. Saremo presto in grado di guardare, per la seconda volta, questi due razzi, uniti nel formare, un unico vettore alto circa 120 metri.
Starship 24 e Booster 7
Il 6 Maggio, gli operai di SpaceX hanno posizionato nuovamente il Booster 7 sul Pad orbitale (OLP) utilizzando una gru. Non è noto il motivo per il quale Mechazilla non abbia ancora utilizzato i suoi bracci per sollevare un Booster. Attualmente è stato testato solamente con una Starship, nello specifico la numero 20. L’11 Maggio SpaceX ha eseguito un ulteriore pressure test dei serbatoi del Booster 7, riempiendoli con azoto liquido. Dopo questa prova, il Booster ha lasciato la zona di lancio per rientrare nella nuova struttura: il MegaBay.
Secondo quanto dichiarato da Elon Musk in un intervista, all’interno di questo edificio più largo, saranno dieci le postazioni di lavoro per la costruzione di prototipi spaziali. Inoltre il CEO ha aggiunto che non hanno ancora chiaro quale sarà il design definitivo del Super Heavy. Negli ultimi mesi si stanno analizzando vari particolari tecnici di cui potrebbe disporre il booster.
Nel frattempo la StarShip 24 ha raggiunto il sito di lancio a fine mese scorso. I primi collaudi hanno evidenziato alcune problematiche. Durate la pressurizzazione a temperature criogeniche, una tubazione esterna ha dato si è ripiegata. Inoltre sono saltate via alcune Tips dello scudo termico. Dopo la risoluzione di questi imprevisti, SpaceX ha eseguito nuovamente il test, riempiendo di nuovo i serbatoi di azoto liquido. Lo stesso Musk ha confermato l’ottimo risultato di questa prova.
L’analisi della Federal Aviation Administration (FAA)
Il processo di valutazione, da parte dell’FAA, dell’area di Boca Chica e l’impatto che le infrastrutture e i lanci di SpaceX hanno sull’ambiente è stato molto laborioso. La revisione ha avuto inizio un anno fa, il 6 giugno 2021 e ha dovuto superare diversi problemi. Il fattore principale che ha causato ritardi alla FAA è proprio il metodo di lavoro di SpaceX. Le procedure adottate da SpaceX sono molto all’avanguardia, motivo per cui ci sono molti adattamenti in corso d’opera. Tutte le modifiche alle infrastrutture di terra, implicano una comunicazione all’agenzia americana, che deve aggiungere di volta in volta nuove valutazioni.
Per meglio studiare l’impatto del progetto Starship sull’intera area, la FAA ha collaborato anche con altre due diverse agenzie americane. Si tratta del Department of Commerce, National Oceanic and Atmospheric Administration e del Department of the Interior, Fish and Wildlife Service. Il coinvolgimento di queste due agenzie ha acuito ancora di più il ritardo accumulato nel tempo.
Nonostante tutto sembrerebbe mancare poco al giorno in cui la FAA rilascerà la valutazione d’impatto ambientale. SpaceX, a quel punto, potrebbe ottenere subito i permessi di volo, ma c’è anche la probabilità che l’FAA richieda di apportare alcune modifiche alle infrastrutture. Questa seconda ipotesi, potrebbe allungare i tempi, prima di un nuovo volo di Starship.
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