Le comete sono oggetti molto imprevedibili, poiché la loro luminosità dipende dalla dispersione della luce solare dalle particelle di polvere nella chioma e nella coda. Queste polveri, fluiscono continuamente via dal nucleo e la densità è determinata dalla velocità di sublimazione del ghiaccio riscaldato dai raggi del Sole. Di conseguenza, mentre le posizioni future delle comete sono note con un alto grado di confidenza, la loro luminosità futura non lo è.
I nuclei cometari possono variare dalle centinaia di metri fino a cinquanta e più chilometri e sono composti da roccia, polvere e ghiacci d’acqua e di altre sostanze, comunemente presenti sulla Terra allo stato gassoso, quali monossido di carbonio, anidride carbonica, metano e ammoniaca. Sono spesso chiamate “palle di neve sporca”, soprannome dato da Fred Whipple, creatore della teoria cometaria. Le comete sono composte inoltre da una varietà di composti organici: oltre ai gas già menzionati, sono presenti metanolo, acido cianidrico, formaldeide, etanolo ed etano e anche, forse, composti chimici dalle molecole più complesse come lunghe catene di idrocarburi e amminoacidi.
La cometa C/2017 K2 (PANSTARRS), chiamata in breve K2 è una delle più lontane comete attive mai avvistate e si avvicinerà alla Terra a partire dal 14 luglio. K2 si sta finalmente facendo strada verso la Terra, dopo che il telescopio spaziale Hubble l’ha individuata per la prima volta nelle zone più esterne del sistema solare nel 2017. All’epoca, era considerata la più lontana cometa attiva mai avvistata, anche se l’anno scorso è stata superata da una lontana megacometa chiamata cometa Bernardinelli-Bernstein.
Posizione nel cielo
C/2017 K2 (PANSTARRS sarà nel punto più vicino al nostro pianeta, da domani 14 luglio a circa 270 milioni di chilometri dalla Terra. Le prime osservazioni hanno mostrato che la cometa aveva un grande nucleo e una massiccia chioma. Mentre il telescopio Canada-Francia-Hawaii (CFHT) ha suggerito che il nucleo di K2 potrebbe essere largo da 30 a 160 km, i dati del telescopio spaziale Hubble hanno indicato che potrebbe essere largo solo 18 km.
Sulla base dei parametri di magnitudine pubblicati per questa cometa dalla BAA Comet Section (rif.), si stima che il 30 Luglio al Perielio, potrebbe essere di circa 10. Questa stima si basa sulle osservazioni che la BAA ha ricevuto da astrofili, partendo dal presupposto che il suo attuale livello di attività rimarrà costante. Per poterla osservare si avrà bisogno di un telescopio in quanto è molto improbabile che sia visibile attraverso un binocolo e ancor meno è visibile ad occhio nudo. La posizione della cometa al perielio sarà:
Oggetto | Retta Ascensione | Declinazione | Costellazione | Magnitudo |
Cometa C/2021 P4 (ATLAS) | 09h59m30s | 14°12’N | Leo | 9.5 |
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