La sonda JUICE ha un guasto e sta lottando per dispiegare un’antenna nello spazio profondo. Il veicolo spaziale Jupiter Icy Moons Explorer ha un’antenna bloccata, secondo quanto riferito il 28 aprile dai funzionari dell’Agenzia spaziale europea (ESA). Lo sonda è progettata per studiare nel dettaglio la superficie ghiacciata delle lune di Giove, alla ricerca di evidenze di condizioni abitabili per la vita, nelle acque sottostanti.
“Una questione di millimetri potrebbe fare la differenza per liberare il resto del radar” hanno scritto i funzionari dell’ESA in un aggiornamento (rif.). Fortunatamente il team d’ingegneri, che sono al lavoro sull’antenna parzialmente dispiegata, hanno molte idee per liberarla dal blocco.
Lo strumento RIME
La sonda JUICE da 870 milioni di euro è stata lanciato il 14 aprile. L’arrivo su Giove è previsto nel luglio 2031, dove trascorrerà anni volando intorno alle sue gelide lune ed imparando di più sui loro ambienti potenzialmente favorevoli alla vita. Dieci degli undici strumenti a bordo del veicolo spaziale stanno funzionando alla perfezione, mentre l’antenna Radar for Icy Moons Exploration (RIME) del veicolo spaziale è bloccata nella sua staffa di montaggio. Gli ingegneri sospettano di un minuscolo perno che secondo i loro calcoli sta causando il problema.
“Sono ancora disponibili varie opzioni per spingere lo strumento fuori dalla sua posizione attuale”, hanno scritto i funzionari dell’ESA. “I prossimi passi per dispiegare completamente l’antenna includono un’accensione del motore per scuotere un po’ il veicolo spaziale. In seguito proveremo una serie di rotazioni che riscalderanno la montatura”.
I primi passi per preparare un veicolo spaziale per la sua missione sono in corso e dureranno per i prossimi due mesi. I funzionari dell’ESA hanno quindi sottolineato che c’è molto tempo a disposizione per il risolvere i guasto che affligge l’antenna della sonda JUICE.
L’importanza dell’antenna
Supponendo che l’antenna di 16 metri si sblocchi, questa consentirà a JUICE di rilevare dati fino a 9 metri sotto la superficie delle lune di Giove come Ganimede o Europa. Quest’ultima luna in particolare ha mostrato negli anni segni evidenti di espulsione d’acqua nello spazio.
Questa non è la prima volta che una missione gioviana deve affrontare problemi con l’antenna. La missione Galileo della NASA non è mai stata in grado di dispiegare correttamente la sua antenna ad alto guadagno prima di visitare Giove e le sue lune ghiacciate tra il 1995 e il 2003. La missione ha comunque inviato dati a casa, ma a una velocità inferiore a quella prevista.
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