Due astronauti cinesi hanno portato a termine con successo la seconda passeggiata spaziale. La loro missione semestrale a bordo della stazione spaziale Tiangong, ha consolidato ulteriormente le capacità operative dell’avamposto orbitale. L’attività extraveicolare (EVA) ha avuto una durata complessiva di 8,5 ore ed è stata eseguita da Cai Xuzhe e Song Lingdong, membri della missione Shenzhou 19. Il supporto è stato fornito del loro compagno di equipaggio Wang Haoze, rimasto all’interno della stazione per monitorare e coordinare le operazioni. Tra gli interventi effettuati, di particolare rilevanza è stata l’installazione di scudi antidetriti sulla stazione Tiangong, una misura necessaria per proteggere l’infrastruttura orbitale dall’impatto dei detriti spaziali, il cui rischio è in costante aumento.
Le protezioni spaziali della stazione
Secondo l’agenzia spaziale cinese per i voli umani, il comandante della missione, Cai, e il suo collega Song hanno portato a termine una serie di operazioni critiche prima di rientrare nella camera stagna del modulo Wentian. Tra queste, l’installazione di dispositivi di protezione dai detriti spaziali, indispensabili per garantire la sicurezza dei cavi esterni e delle strutture sensibili della stazione Tiangong. L’attività fa parte di un ampio programma di manutenzione e miglioramento dell’avamposto.
Tra queste attività numerose passeggiate spaziali sono state effettuate dagli astronauti delle missioni Shenzhou per implementare scudi antidetriti sulla stazione Tiangong. La precedente EVA di Cai e Song, avvenuta nel dicembre 2024, aveva stabilito un nuovo record per la durata di un’attività extraveicolare condotta da astronauti cinesi.
“Il compito principale è installare dispositivi di protezione dai detriti all’esterno del modulo per salvaguardarli dall’impatto dei detriti. Dato il rischio sempre più grave di collisioni di detriti spaziali nell’ambiente orbitale, abbiamo attentamente selezionato materiali appropriati e realizzato progetti specializzati”, ha dichiarato Li Zhihai, ingegnere della China Aerospace Science and Technology Corporation (CASC)
Le prossime missioni
L’installazione degli scudi antidetriti sulla stazione Tiangong è un elemento chiave delle strategie di mitigazione del rischio adottate dalla Cina per garantire la sicurezza a lungo termine della sua infrastruttura spaziale. Nel dettaglio, la prima passeggiata spaziale di Cai e Song aveva riguardato l’installazione delle protezioni sul modulo Tianhe, il nucleo centrale della stazione Tiangong. L’attività extraveicolare del 20 gennaio si è concentrata sul rinforzo del modulo Wentian, uno dei due moduli sperimentali.
Tali interventi rappresentano un passo fondamentale per la resilienza dell’avamposto orbitale. La minaccia rappresentata dai detriti spaziali in orbita bassa terrestre diventa sempre più preoccupante. La missione Shenzhou 19, attualmente a metà del suo periodo operativo di sei mesi. Sono previste ulteriori attività scientifiche e manutentive prima del rientro degli astronauti sulla Terra. Nei prossimi mesi, la stazione Tiangong vedrà l’arrivo dell’equipaggio della missione Shenzhou 20. Il nuovo equipaggio prenderà il posto degli attuali occupanti, garantendo così la continuità della presenza umana a bordo.
La Cina ha pianificato il lancio delle missioni Shenzhou 20 e 21 nel corso del 2025, insieme alla missione cargo Tianzhou 9, necessaria per il rifornimento della stazione. Il completamento della struttura a tre moduli della Tiangong risale alla fine del 2022, e il programma spaziale cinese ha l’obiettivo di mantenerla operativa per almeno un decennio. Sono inoltre in fase di studio ulteriori espansioni, che potrebbero incrementare la capacità della stazione, rendendola un hub scientifico ancora più avanzato. L’implementazione degli scudi antidetriti sulla stazione Tiangong continuerà a essere una priorità per assicurare la protezione dell’infrastruttura e la sicurezza degli equipaggi che vi soggiornano.
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