La SpaceX sta perfezionando un piastra di raffreddamento da posizionare sotto l'OLP per evitare i danni al decollo della Starship

Piastra di raffreddamento per l’OLP di SpaceX

AstropillsCuriosità

Il giorno dopo l’attesissimo volo di prova della Starship, il CEO di SpaceX Elon Musk ha twittato (rif.) che l’azienda stava già lavorando ad una piastra di raffreddamento per prevenire o ridurre al minimo i danni all’OLP (Orbital Launch Platform) durante il lancio. “Un’enorme piastra d’acciaio raffreddata ad acqua da inserire sotto il supporto di lancio” ha dichiarato nel tweet. 

La soluzione al problema

Alcuni sforzi in tal senso erano iniziati tre mesi prima, ha detto l’imprenditore miliardario. Il sistema di piastre di raffreddamento per l’OLP non era pronto in tempo per il lancio del 20 aprile, ma SpaceX è andato avanti comunque, supponendo che il cemento sotto Starship sarebbe sopravvissuto ad un singolo decollo. In realtà i danni dopo il lancio sono stati ingenti e l’azienda è dovuta ricorrere al piano B.

Da allora il lavoro sulla lamiera d’acciaio è ripreso a ritmo serrato. Infatti, l’azienda ha recentemente testato un prototipo di piastra contro la potenza di un singolo Raptor. SpaceX ha twittato un video di 20 secondi del test venerdì 19 Maggio. Quando il vapore si dirada alla fine della clip, il piatto sembra essere ancora tutto d’un pezzo: un’impresa non da poco, considerando con cosa si è scontrato.

“Un diavolo di raggio al plasma!” Musk ha twittato venerdì, in una risposta al tweet di SpaceX. L’azienda sta sviluppando Starship per lanciare gli astronauti sulla Luna e su Marte e per rilevare la maggior parte, se non tutto, del portafoglio di voli spaziali dell’azienda lungo la strada. 

Anche l’agenzia spaziale americana, la NASA crede fermamente al progetto di SpaceX. I vertici della agenzia americana hanno scelto la Starship come primo lander lunare con equipaggio per il suo ambizioso programma lunare Artemis.

Il test fallito a metà

Il volo di prova del 20 Aprile, mirava a inviare lo stadio superiore dell’astronave intorno alla Terra, culminando in un ammaraggio nell’Oceano Pacifico in prossimità delle Hawaii. Ciò non è sfortunatamente accaduto ed i due stadi del prototipo non sono riusciti a separarsi come previsto. Per tale ragione, SpaceX ha ordinato l’autodistruzione del veicolo sopra il Golfo del Messico appena pochi minuti dopo il decollo.

Nel frattempo SpaceX sta costruendo più veicoli Starship e sta perfezionando la piastra di raffreddamento da posare sotto l’OLP presso la Starbase. Musk ha affermato di recente, che il prossimo volo della Starship potrebbe avvenire entro il prossimo mese o due. Le condizioni sono due, che il sistema di piastre d’acciaio sia pronto per allora e che la Federal Aviation Administration (FAA) degli Stati Uniti dia il via libera alla missione.

Sofia Bianchi

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