Al Johnson Space Center della NASA è stata aperta la capsula di OSIRIS-REx dove è presente il contenitore con i campioni di Bennu

La NASA ha aperto il contenitore dei campioni di OSIRIS-REx per la prima volta dopo più di sette anni. Gli scienziati del Johnson Space Center (JSC) a Houston hanno sollevato il coperchio esterno del contenitore. Appena due giorni dopo l’atterraggio della capsula di ritorno di OSIRIS-REx nel deserto dello Utah settentrionale.

Aperta la capsula

“Gli scienziati sono rimasti senza fiato quando il coperchio è stato sollevato”, ha dichiarato la divisione Astromaterials Research and Exploration Science (ARES) della NASA. L’operazione ha rivelato “polvere scura e particelle delle dimensioni di sabbia all’interno del coperchio e della base”, hanno aggiunto.

Quella polvere un tempo risiedeva sulla superficie di un asteroide chiamato Bennu, il fulcro della missione OSIRIS-REx lanciata nel 2016. L’asteroide è largo 500 metri è stato raggiunto nel dicembre 2018 ed ha catturato un campione dalla roccia nell’ottobre 2020, con il suo meccanismo chiamato TAGSAM. Il contenitore con il materiale è atterrato nello Utah all’interno della capsula di ritorno di OSIRIS-REx ed appena è stata recuperata si è diretta a Houston con un aereo della NASA. Sarà archiviato e curato presso JSC, dove il team ne supervisionerà la distribuzione agli scienziati di tutto il mondo.

I ricercatori studieranno il campione per i decenni a venire. La ricerca riguarderà approfondimenti sulla formazione del Sistema solare e sulla sua evoluzione iniziale. Dopo ci saranno approfondimenti sul ruolo che gli asteroidi ricchi di carbonio come Bennu potrebbero aver svolto nel seminare sulla Terra gli elementi costitutivi della vita.

Il contenitore deve aspettare

Le ricerche però non posso ancora iniziare. Il team ARES non ha ancora avuto accesso al campione principale. Per fare ciò è necessario lo smontaggio dell’apparato TAGSAM, un’operazione complessa che richiederà molto tempo. “C’è un altissimo livello di attenzione da parte del team. Il campione verrà rivelato con precisione, per consentire la rimozione dell’hardware in modo da non entrare in contatto con il campione all’interno”, hanno scritto i funzionari di JSC in un post sul blog (rif.). 

Sofia Bianchi

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