Il rover della NASA Curiosity ha raggiunto i 4000 sol su Marte. Nonostante l'età Curiosity continua a cercare prove dell'acqua sul pianeta

Il rover Curiosity della NASA ha raggiunto l’incredibile traguardo di 4000 sol (giorno marziano) su Marte. Un sol è leggermente più lungo di un giorno terrestre: circa 24 ore e 40 minuti. Da quando è atterrato il 5 agosto 2012 continua a raccogliere prove di minerali, rocce e altre parti dell’ambiente modellate dall’acqua

Un campione appena trivellato potrebbe, dicono gli scienziati, aumentare la quantità di prove. Il campione Sequoia, raccolto dal fianco del Monte Sharp, potrebbe mostrare tracce di solfati. Si tratta di minerali formatisi nell’acqua salata evaporata da Marte miliardi di anni fa. Probabilmente quando la sua atmosfera si è assottigliata.

Il campione Sequoia

Curiosity ha già trovato abbondanti solfati e continua a cercare riserve di carbonato che sembrano essere rare Marte. “Aspettiamo questi risultati da decenni. Ora il campione Sequoia ci dirà ancora di più”, ha detto Ashwin Vasavada, scienziato del progetto Curiosity presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA (rif.).

Decenni di lavoro sul Pianeta Rosso, a partire dagli anni ’90, hanno rivelato vaste prove di acqua. Le prove sono provenienti sia dalle missioni satellitari che dalle escursioni in superficie. Le calotte polari hanno addirittura acqua ghiacciata. Riserve possono nascondersi sotto la superficie, anche se sulla quantità il dibattito è aperto da tempo. 

Già i piccoli rover della NASA Spirit e Opportunity Mars Exploration si sono imbattuti in prove di caratteristiche soprannominate mirtilli. Si trattava di concrezioni ricche di ematite formatesi nell’acqua le cui origini esatte rimangono poco chiare ancora oggi.

Il lavoro di Curiosity

Il lavoro di Curiosity su Marte è stato prezioso. A partire dal suo atterraggio in poche settimane ha trovato un antico letto di fiume. Nel tempo ha trovato segni di attività acquatica sul Monte Sharp mentre lo risaliva e documentava attentamente le rocce. Tra le tante scoperte, Curiosity ha recentemente scoperto prove diffuse di fiumi nel sito di atterraggio del cratere Gale

Il team di Curiosity ha appena pubblicato i risultati di un minerale a base di solfato di magnesio chiamato starkeyite. Un minerale individuato con lo strumento Chemistry and Mineralogy (CheMin) del rover. Il lavoro scientifico è stato pubblicato il 30 ottobre sul Journal of Geophysical Research Planets (rif.).

“Il team ritiene che i solfati si formarono per la prima volta nell’acqua salata che stava evaporando miliardi di anni fa. Questi minerali si trasformarono in starkeyite mentre il clima continuava a seccarsi fino al suo stato attuale”, hanno scritto lunedì i funzionari della NASA. “Risultati come questo migliorano la comprensione degli scienziati su come si è formato il Marte di oggi.”

I primi problemi d’invecchiamento

Curiosity è ancora in buona salute dopo aver percorso un totale di 32 chilometri. Ciò nonostante, gli ingegneri stanno lavorando per risolvere un problema con una fotocamera su Mastcam, uno dei principali occhi di Curiosity che forniscono immagini nitide ed a colori di Marte. 

Se non fosse possibile risolvere il problema, la missione si affiderebbe alla Mastcam destra con lunghezza focale di 100 mm ad alta risoluzione”, hanno affermato i funzionari della NASA. “Di conseguenza, il modo in cui il team esplora obiettivi scientifici e percorsi del rover verrebbe influenzato. La fotocamera destra deve scattare nove volte più immagini di quella sinistra per coprire la stessa area.”

Anche la fonte di energia di Curiosity si esaurirà. Il rover sfrutta l’energia emessa dal decadimento radioattivo del plutonio. I membri del team di missione, però sottolineano che il rover ha ancora anni di vita. Ma l’uso ripetuto, e le condizioni ambientali, con il tempo, logorano l’hardware, come le articolazioni del braccio robotico. Al contempo gli aggiornamenti software rendono le unità di Curiosity più efficienti. Gli ingegneri sono riusciti anche a rallentare la preoccupante usura delle ruote del rover.

Curiosity lavorerà da solo per le prossime settimane. Fino al 28 novembre, la NASA congelerà le comunicazioni con il rover durante la congiunzione solare, quando Marte sarà dietro il sole dalla prospettiva della Terra. Il plasma solare può interferire con le comunicazioni, quindi si smette sempre di inviare comandi ai robot su Marte. Ma la lista di cose da fare di Curiosity è molto lunga ed i funzionari ed gli ingegneri dell’agenzia non sono preoccupati di questo silenzio forzato.

Sofia Bianchi

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