Due veicoli spaziali costruiti da Europa e Giappone hanno catturato il primo sguardo ravvicinato al pianeta Mercurio in un sorvolo nel fine settimana, rivelando un mondo roccioso coperto di crateri. Le due sonde collegate, conosciute insieme come BepiColombo, hanno scattato la loro prima immagine di Mercurio venerdì (1 ottobre) durante un sorvolo che le ha spinte a fare il giro del pianeta.
L’incontro, il primo di sei sorvoli di Mercurio è uno sforzo congiunto delle agenzie spaziali di Europa (ESA) e Giappone (JAXA), per rallentare abbastanza da entrare in orbita attorno al pianeta nel 2025.
BepiColombo ha scattato la sua prima foto ufficiale di Mercury alle 19:44 EDT con la sua Mercury Transfer Module Monitoring Camera 2. Una telecamera di navigazione in bianco e nero, poiché la sonda si trovava a circa a 2.418 chilometri di distanza dal pianeta. Solo 10 minuti prima, la navicella ha fatto il suo avvicinamento a Mercurio, passando a meno di 200 km dal pianeta.
I crateri di Mercurio
Decine di crateri sono visibili sulla superficie del pianeta nella foto di BepiColombo. “La regione mostrata fa parte dell’emisfero settentrionale di Mercurio, inclusa la Sihtu Planitia, che è stata inondata dalle lave. Un’area rotonda più liscia e luminosa dei suoi dintorni caratterizza le pianure intorno al cratere Calvino, che sono chiamate Rudaki Plains”, hanno scritto i funzionari dell’ESA. “Si vede anche il cratere di Lermontov, largo 166 km, che sembra luminoso perché contiene caratteristiche uniche di Mercurio, dove elementi volatili scappano nello spazio. Contiene anche una bocca dove si sono verificate esplosioni vulcaniche”.
L’ESA ha anche rilasciato un immagine annotata che identifica i principali crateri di Mercurio nell’immagine di BepiColombo insieme alla foto grezza. Altre foto dovrebbero essere rilasciate nei prossimi giorni mentre vengono elaborate dal team scientifico della missione.
La missione BepiColombo
La missione BepiColombo, da 750 milioni di dollari, consiste in due diversi orbiter. Progettati per studiare Mercurio, avranno un totale di 16 strumenti diversi per effettuare rilevazioni senza precedenti. Il contributo dell’ESA è il Mercury Planetary Orbiter per studiare il pianeta dall’alto. Il Mercury Magnetospheric Orbiter, costruito dalla Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA), studierà il campo magnetico del pianeta, l’ambiente del plasma e la polvere.
I due orbiter stanno viaggiando verso il loro pianeta dal 2018 anno del lancio. Finora, BepiColombo ha effettuato con successo quattro sorvoli di tre diversi pianeti: uno della Terra ad Aprile 2020, due di Venere ad Ottobre 2020 ed Agosto 2021 e ora uno di Mercurio.
Il prossimo sorvolo di Mercurio è previsto per Giugno 2022 e sarà seguito da altri quattro sorvoli a giugno 2023, settembre e dicembre 2024 e gennaio 2025. Se tutto va bene, BepiColombo dovrebbe entrare in orbita attorno a Mercurio il 5 dicembre 2025.
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