Una startup britannica sta preparando il lancio di un satellite che produrrà nuovi materiali semiconduttori che potrebbero essere utilizzati nei dispositivi elettronici sulla Terra. La Space Forge ed il satellite, chiamato ForgeStar-1, sta per essere spedito negli Stati Uniti. Il lancio è previsto alla fine di quest’anno o all’inizio del 2024.
Space Forge ha recentemente firmato un accordo di collaborazione con il colosso aerospaziale americano Northrop Grumman per fornire substrati semiconduttori realizzati nello spazio che Northrop potrà poi sviluppare ulteriormente nelle proprie fonderie.
Produzione spaziale di semiconduttori
I materiali semiconduttori sono essenziali per tutti i tipi di tecnologie elettroniche. La loro produzione sulla Terra è costosa ed energivora. Le condizioni di vuoto e microgravità dello spazio invece potrebbero consentire lo sviluppo di materiali semiconduttori completamente nuovi in modo molto più efficiente.
“La produzione di semiconduttori composti è un processo molto intenso e molto lento, vengono letteralmente cresciuti da atomi”, ha affermato Josh Western, CEO e fondatore di Space Forge. “E quindi la gravità ha un effetto profondo, fondamentalmente spostando i legami tra quegli atomi. Nello spazio sei in grado di superare quella barriera, perché c’è una riduzione della gravità”.
Lo spazio, garantisce anche un vuoto perfetto, necessario per proteggere il materiale sensibile dalla contaminazione. Nelle fabbriche sulla Terra, questo vuoto deve essere creato da macchine industriali che consumano molta energia. La combinazione della microgravità e del vuoto dello spazio può consentire ai ricercatori di creare semiconduttori che sono da 10 a 100 volte più efficienti di quelli presenti sulla Terra.
Dal lancio sperimentale a quello produttivo
Il satellite della Space Forge, ForgeStar-1, delle dimensioni di un microonde, contiene un laboratorio chimico automatizzato in miniatura che consentirà al team di sviluppare nuove leghe semiconduttrici. Ma invece di inviare i materiali sul pianeta, il satellite, trasmetterà i risultati sperimentali agli scienziati.
La missione successiva dell’azienda, sarà quella di sopravvivere al rientro in atmosfera e riportare i suoi prodotti sulla Terra. L’azienda non si concentrerà esclusivamente sulla produzione di semiconduttori ma utilizzerà i propri satelliti anche per ospitare altri processi industriali. Western ha affermato che il primo satellite produttivo potrebbe essere lanciato entro due o tre anni. L’industria globale dei semiconduttori vale attualmente più di 500 miliardi di dollari e si prevede che raddoppierà le sue dimensioni entro il 2030.
“Si prevede che questa crescita richiederà investimenti in materiali, attrezzature e servizi avanzati per la produzione di wafer di fascia alta”, ha affermato Space Forge in una dichiarazione. “La produzione nello spazio offre vantaggi unici, come la microgravità e le condizioni di vuoto, che possono portare alla creazione di semiconduttori con prestazioni superiori e difetti ridotti rispetto a quelli prodotti sulla Terra”.
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