T Coronae Borealis, sta per esplodere in una rara nova ricorrente. Scopri quando e dove osservarla nel cielo notturno

T Coronae Borealis l’esplosione della nova più attesa

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T Coronae Borealis (T CrB), conosciuta come la “stella fiammeggiante”, è prossima a un raro e spettacolare aumento di luminosità. Questa nova ricorrente, situata a circa 3.000 anni luce nella costellazione della Corona Boreale, è prevista in esplosione tra aprile e settembre 2024 a causa di un’eruzione termonucleare.

Quando e dove osservare T CrB

Durante l’inverno, la mancata apparizione di T CrB a occhio nudo è stata una buona notizia per gli astronomi, poiché la stella non è stata visibile dal settembre scorso. Tuttavia, la situazione sta cambiando: con l’avanzare della stagione, la costellazione della Corona Boreale tornerà progressivamente a essere osservabile dopo il tramonto.

Nel marzo 2025, la Corona Boreale sorgerà circa tre ore dopo il tramonto e diventerà visibile in modo chiaro entro quattro ore. Sebbene richieda di rimanere svegli fino a tarda notte, è un’opportunità imperdibile per assistere all’improvvisa luminosità di T CrB prima che svanisca nell’oscurità per altri 80 anni. Con il passare dei mesi, la costellazione si alzerà sempre più presto, rendendo l’osservazione più agevole.

T CrB si trova tra due delle stelle più luminose del cielo notturno: Vega, che sorge a nord-est, e Arturo, visibile a est. Per localizzarla con facilità, si può partire dal Grande Carro: seguendo l’arco del suo manico si arriva ad Arturo, una stella arancione nella costellazione di Boote. Successivamente, si può individuare Vega, una brillante stella bianco-azzurra nella costellazione della Lira. La Corona Boreale, con la sua caratteristica forma a semicerchio composto da sette stelle, si trova tra queste due. La “stella fiammeggiante” diventerà temporaneamente più luminosa delle sue vicine, apparendo come una nuova stella brillante appena fuori dalla falce, vicino a Epsilon CrB, la quinta stella più luminosa della costellazione.

Strumenti e tecniche per osservare Coronae Borealis

La maggior parte dei software di astronomia e delle app planetarie, come Stellarium, include T CrB nei loro cataloghi. Per gli astrofotografi e gli appassionati di telescopi intelligenti che non trovano T CrB nei database (come il ZWO SeeStar S50), si consiglia di puntare su IC4587, una galassia ellittica nella Corona Boreale, situata nelle vicinanze della stella.

Se si è alla ricerca di un binocolo o di un telescopio per osservare l’evento, le guide sui migliori binocoli e telescopi disponibili possono essere d’aiuto. Tuttavia, è importante sottolineare che, nonostante alcuni media possano suggerire che T CrB “illuminerà il cielo notturno”, in realtà la sua magnitudine passerà da +10 a circa +2, rendendola paragonabile alla Stella Polare. Per questo motivo, sarà necessario individuarla autonomamente e prepararsi in anticipo alla sua posizione nel cielo.

T CrB non è una singola stella, ma un sistema binario. Ogni 78-80 anni, la nana bianca presente in questo sistema accumula materiale dalla sua compagna, una gigante rossa, fino a raggiungere una massa critica. Questo processo innesca un’esplosione termonucleare sulla superficie della nana bianca, causando un aumento di luminosità di oltre 1.000 volte e dando l’illusione della comparsa di una “nuova stella” nel cielo. Il progressivo affievolimento della sua luminosità nel 2023 aveva portato gli scienziati a ipotizzare che fosse imminente una nova. Sebbene ciò non sia ancora avvenuto, l’evento rimane altamente probabile.

Stefano Gallotta

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