Una società europea si prepara a testare la sua tecnologia di rientro spaziale della capsula Phoenix con il primo volo. Atmos Space Cargo, una compagnia tedesca, ha annunciato che la capsula Phoenix, progettata per il rientro dei materiali in orbita, volerà nel corso della missione Bandwagon 3, a bordo di un razzo Falcon 9 di SpaceX. Questo test, previsto per la primavera del 2025, rappresenta un passo cruciale per il settore spaziale europeo e segna un’importante innovazione tecnologica.
Test di rientro spaziale con la capsula Phoenix
Atmos Space Cargo ha recentemente reso noto che il primo volo della capsula Phoenix avverrà nel contesto della missione Bandwagon 3, organizzata da SpaceX. La missione, che avverrà non prima di aprile 2025, segna un momento fondamentale per la compagnia tedesca, che ha lavorato senza sosta per sviluppare questa tecnologia. Il CEO di Atmos, Sebastian Klaus, ha dichiarato che questo volo rappresenta una pietra miliare per l’azienda e l’industria spaziale europea, sottolineando l’importanza di innovazioni disruptive per competere a livello globale.
La Phoenix è stata progettata per trasportare materiali dalla stazione spaziale alla Terra, offrendo una soluzione sicura e affidabile per il ritorno di prodotti ad alta valore, particolarmente nel campo delle scienze biologiche. Atmos ha infatti identificato una crescente necessità di tali servizi, in particolare per la ricerca biomedica che include anticorpi monoclonali, cellule staminali, organoidi e cristallizzazione proteica.
Secondo l’azienda, sebbene il lancio e l’esecuzione di esperimenti nello spazio siano diventati più facili ed economici, il ritorno dei materiali sulla Terra rimane una sfida. Le difficoltà principali risiedono nei costi elevati, nei tempi di attesa lunghi e nella necessità di garantire un’affidabilità costante. La Phoenix risponde a queste esigenze offrendo un servizio di ritorno economico e regolare, in grado di ridurre i tempi di attesa e migliorare l’affidabilità rispetto alle soluzioni esistenti.
Il deceleratore atmosferico inflabile
La Phoenix utilizza una tecnologia sviluppata internamente da Atmos, il deceleratore atmosferico gonfiabile (IAD), che funge sia da scudo termico che da paracadute ad alta velocità, permettendo alla capsula di tornare sulla Terra in un’unica, sicura sezione. La versione iniziale della capsula è in grado di trasportare fino a 100 kg di carico, ma futuri modelli della Phoenix potranno gestire carichi di diverse tonnellate, includendo persino stadi di razzi.
La missione Bandwagon 3, oltre a testare la capsula Phoenix, trasporterà quattro carichi utili, tra cui un rilevatore di radiazioni della DLR (Agenzia Spaziale Tedesca) e un nuovo bioreattore dell’azienda Frontier Space. Durante il volo, Atmos si concentrerà su tre obiettivi principali. Raccogliere informazioni sui sistemi e sottosistemi della Phoenix in orbita, acquisire dati dai payload a bordo e testare il funzionamento del deceleratore atmosferico gonfiabile durante il rientro.
Il rappresentante della compagnia ha precisato che la Phoenix non è prevista per sopravvivere a questa prima missione. Tuttavia, le informazioni raccolte durante il volo contribuiranno a migliorare i modelli futuri della capsula, rendendo i test e i lanci successivi più efficienti e precisi.
Concorrenza e vantaggi della Phoenix
Anche altre compagnie, come Varda Space, stanno sviluppando tecnologie simili per il ritorno dei materiali dallo spazio, come dimostrato dalla missione W-1 di Varda Space, conclusasi con successo nel febbraio 2024. Tuttavia, Atmos è fiduciosa che la Phoenix offrirà una maggiore efficienza rispetto ai suoi concorrenti, riuscendo a trasportare più carico per unità di massa della capsula.
L’avanzamento delle tecnologie di ritorno di materiali nello spazio è visto come un fattore cruciale per lo sviluppo dell’industria spaziale. Secondo Lori Garver, ex amministratrice della NASA e membro del consiglio consultivo di Atmos, “L’abilità di riportare sulla Terra risorse come la ricerca nelle scienze della vita, le fasi superiori dei razzi e i veicoli spaziali militari potrebbe rappresentare il prossimo passo rivoluzionario nei trasporti spaziali”.
Con il successo della Phoenix, Atmos potrebbe ridefinire le dinamiche dei voli spaziali, contribuendo a promuovere l’innovazione in un campo che diventerà sempre più fondamentale per la competitività globale. In sintesi, il test della capsula Phoenix di Atmos non solo rappresenta una significativa innovazione per la scienza e la tecnologia, ma potrebbe anche segnare l’inizio di una nuova era per i trasporti spaziali e per la ricerca biomedica in microgravità.
- Rientro spaziale capsula Phoenix, innovazione e recupero materiali - 24 Febbraio 2025
- Missione lunare Griffin con FLIP rover di Astrobotic - 22 Febbraio 2025
- Argonaut il lander lunare ESA per l’esplorazione sostenibile - 21 Febbraio 2025