La sonda Jupiter Icy Moons Explorer (JUICE) dell’Agenzia spaziale europea (ESA), dovrebbe decollare su un razzo Ariane 5 dallo spazioporto europeo di Kourou, nella Guyana francese, alle 8:15 EDT (1215 GMT) il 13 aprile. Il decollo darà il via a un lungo viaggio interplanetario per la Jupiter Icy Moons Explorer, che si concluderà con l’arrivo della navicella spaziale in orbita attorno a Giove nel 2031.
La sonda JUICE
La sonda a energia solare da 6,6 tonnellate condurrà una serie di passaggi ravvicinati di tre delle quattro grandi lune galileiane di Giove: Ganimede, Europa e Callisto che si ritiene possiedano tutti oceani di acqua liquida sotto le loro gelide superfici. Nel 2035, JUICE si sposterà dall’orbita di Giove a quella di Ganimede, la luna più grande del Sistema Solare. La mossa renderà lo Jupiter Icy Moons Explorer la prima sonda in assoluto a orbitare attorno a una luna diversa da quella della Terra.
Nel frattempo, JUICE osserverà Giove e le tre lune bersaglio con la sua potente suite di 10 strumenti scientifici, studiandoli con dettagli senza precedenti. “La missione caratterizzerà queste lune sia come oggetti planetari che come possibili habitat. Esplorerà in profondità il complesso ambiente di Giove e studierà il più ampio sistema di Giove come archetipo per i giganti gassosi in tutto l’universo”, hanno scritto i funzionari dell’ESA in una descrizione della missione.
Le future missioni verso Giove
Il lancio di JUICE sarà la prima di una serie di missioni verso Giove. Nel 2024 toccherà alla sonda Europa Clipper della NASA, che dovrebbe decollare su un razzo SpaceX Falcon Heavy. Come suggerisce il nome, Europa Clipper si concentrerà su Europa, studiando in dettaglio la luna ghiacciata durante dozzine di passaggi ravvicinati. Inoltre la sonda Europa Clipper orbiterà attorno a Giove, come inizialmente lo farà anche JUICE.
Molti astrobiologi considerano Europa come una delle migliori scommesse del sistema solare per ospitare vita aliena. Questa possibilità non è affatto remota perché l’oceano della luna sembra essere in contatto con il suo nucleo roccioso, consentendo il verificarsi di una chimica complessa. Gli oceani sepolti di Ganimede e Callisto, al contrario, si pensa siano racchiusi tra due strati di ghiaccio.
Per il momento una missione è già oggi in orbita attorno a Giove. La sonda Juno della NASA, che è arrivata sul pianeta più grande del sistema solare nel 2016. La missione di Juno dovrebbe concludersi nel 2025.
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