Sciami meteorici

Gli sciami meteorici, come nel caso delle Orsa Minoridi, si verificano quando la Terra attraversa flussi di detriti lasciati sulla scia di comete e asteroidi. Nel tempo, questi detriti simili a graniglia, si distribuiscono lungo la lunghezza dell’orbita dell’oggetto genitore. Le “stelle cadenti” sono visibili ogni volta che uno di questi frammenti entra in collisione con l’atmosfera terrestre, bruciando ad un’altitudine compresa tra 70 e 100 km.

Quando l’orbita terrestre attraversa flussi particolarmente densi, associati a comete o asteroidi che hanno scaricato nello spazio quantità particolarmente grandi di materiale solido, si origina un fenomeno chiamato sciame meteorico. Queste “piogge” si ripetono ogni volta che la Terra passa il punto particolare della sua orbita dove attraversa il flusso di materiale.

Le meteore di uno sciame, possono essere distinte dalle altre perché i loro percorsi sembrano irradiarsi verso l’esterno da un punto comune nel cielo. Questo perché le particelle di sabbia viaggiano quasi esattamente nella stessa direzione, quando attraversano l’orbita terrestre. Colpiscono la Terra quasi esattamente nella stessa direzione e alla stessa velocità.

Orsa Minoridi

La pioggia di meteoriti delle Orsa Minoridi sarà attiva dal 15 gennaio al 25 gennaio, producendo intesi sciami meteorici intorno al 19 gennaio. Durante questo periodo, ci sarà la possibilità di vedere meteore ogni volta che il punto radiante della pioggia, nella costellazione dell’Orsa Minore  è sopra l’orizzonte, con il numero di meteore visibili che aumenta quanto più alto è il punto radiante nel cielo. Dall’Italia il punto radiante è circumpolare, il che significa che è sempre sopra l’orizzonte e lo sciame sarà attivo per tutta la notte.

Il punto radiante culmina dopo l’alba, intorno alle 07:00 CET e quindi è probabile che la doccia produca i suoi migliori spettacoli poco prima dell’alba, quando il suo punto radiante è più alto. Si prevede che la pioggia raggiungerà il picco di attività intorno alle 17:00 CET del 19 gennaio 2023, quindi i migliori spettacoli potrebbero essere visti dopo il tramonto del 19 gennaio.

Al suo apice, la pioggia dovrebbe produrre una velocità nominale di circa 3 meteore all’ora (ZHR). Tuttavia, questa tariffa oraria zenitale è calcolata ipotizzando un cielo perfettamente scuro e che il radiante della doccia sia situato direttamente sopra la testa. In pratica, l’osservatore non avrà queste condizioni ideali. Il numero di meteore vedrà è quindi inferiore. Dall’Italia, il radiante dello sciame apparirà a un’altitudine massima di 63° l’orizzonte, e sulla base di questo, si vedranno fino a 2 meteore all’ora al picco dello sciame. La doccia raggiungerà il picco vicino alla Luna nuova, quindi la luce lunare presenterà un’interferenza minima.

Stefano Gallotta

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