La NASA sta prendendo molto sul serio la sua prossima indagine sugli UFO. In passato si era già compiuto qualche timido tentativo di dare una spiegazione a questi fenomeni. Ma a Giugno di quest’anno, l’agenzia spaziale americana ha annunciato che intraprenderà una rigorosa indagine scientifica sugli UFO (oggetti volanti non identificati) o come sono stati recentemente rinominati, UAP (fenomeni aerei non identificati).
Gli obiettivi principali, prefissati dai funzionari della NASA all’epoca, saranno identificare e caratterizzare i dati disponibili, definire una metodica standard per raccogliere osservazioni in futuro e determinare come l’agenzia può utilizzare questi dati per migliorare la nostra comprensione di questo particolare fenomeno.
Il protocollo di studio
Lo studio sarà condotto dall’astrofisico David Spergel, presidente della Simons Foundation di New York City. L’intera operazione dovrebbe costare non più di 100.000 $, iniziare questo autunno e durare circa nove mesi. La NASA, dal suo punto di vista, sta lavorando alacremente per rispettare il programma, hanno affermato mercoledì scorso (17 agosto) i funzionari durante una riunione, dove si sono discussi i vari progetti della Science Mission Directorate (SMD) dell’agenzia.
“Stiamo andando a pieno regime con i preparativi per lo studio UAP”, ha detto durante la riunione Daniel Evans, assistente vice amministratore associato per la ricerca presso SMD. “Questo è davvero importante per noi e gli stiamo attribuendo un’alta priorità” ha prontamente aggiunto. Il pannello di studio sarà composto da 15 a 17 persone, ha aggiunto Evans. Queste persone saranno “alcuni dei principali scienziati del mondo, professionisti dei dati, professionisti dell’intelligenza artificiale, esperti di sicurezza aerospaziale, tutti con un incarico specifico, che è quello di dirci come applicare il focus completo della scienza e dei dati all’UAP”, ha affermato .
L’indagine UFO della NASA
Evans e il suo team hanno identificato i loro migliori candidati per il panel ed hanno pianificato di gestirli tramite l’amministratore della NASA Bill Nelson. “Spero che riusciremo a farlo entro ottobre”, ha affermato in direttore Evans durante la riunione delle nomine. “Ma incrocerò le dita e dirò che potremmo essere in grado di farlo prima del previsto” ha prontamente aggiunto.
L’imminente indagine della NASA è molto attesa dalla comunità scientifica e dal pubblico. Sarà senza dubbio letta con entusiasmo, e non solo dai credenti irriducibili nella comunità degli UFO. In effetti, i funzionari dell’agenzia hanno affermato che sperano che lo studio aiuti a portare la ricerca di questi fenomeni nel solco del metodo rigoroso metodo scientifico
“La NASA è davvero in una posizione unica per affrontare l’UAP, perché sappiamo come utilizzare gli strumenti della scienza e dei dati per discernere cosa potrebbe accadere là fuori nei cieli. E, ad essere sinceri, nessun’altra agenzia è considerata tanto affidabile dal pubblico quanto noi” ha dichiarato subito dopo la riunione Evans. Non resta che aspettare la messa appunto del protocollo e le prime indagini scientifiche sugli UFO, sperando che si possa finalmente dare una spiegazione razionale al fenomeno.
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