Abbiamo già visto in un articolo precedente come si mangia nello spazio. Ma come mangiano gli astronauti a bordo della ISS durante i mesi di missione? Il cibo e bevande a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) sono confezionati utilizzando metodi simili a quelli utilizzati in altre forme di lungo viaggio. Il confezionamento è del tutto analogo alla tipologia usa per le missioni intraprese dai militari. Spesso vengono utilizzati sacchetti con chiusura lampo e lattine grazie al loro peso leggero, alle dimensioni compatte e alle guarnizioni ermetiche. Lo scopo principale è prevenire il deterioramento e la fuoriuscita.
Gli astronauti sulla ISS mangiano in sala da pranzo
Il cibo caricato a bordo viene poi preparato dagli astronauti utilizzando microonde e forni a convezione. Alle stazioni idriche, una pistola ad acqua ricostituisce i pasti disidratati e riempie le sacche d’acqua. Quando un astronauta sceglie il proprio pasto, scansiona un codice a barre che si trova sul retro della confezione del pasto. Questo consente al team di missione di tenere traccia di ciò che stanno mangiando.
Gli astronauti a bordo della ISS, mangiano legandosi alle sedie con supporti per le cosce ed i piedi. Nella Stazione Spaziale Internazionale esiste una vera e propria sala da pranzo, nel modulo Unity con tanto di tavoli e sedie fissati a terra, per consentire un’esperienza culinaria molto prossima all’esperienza terrestre. I vassoi utilizzati oggi sono magnetizzati ed impedisce alle forchette, coltelli e cucchiai di volare in giro per i moduli. La sala da pranzo è rivestita di materiale antimicrobico per prevenire la diffusione di batteri nel luogo in cui gli astronauti mangiano.
Come arriva il cibo sulla ISS
Ogni due mesi, dei veicolo spaziali, come il Veicolo di trasferimento automatizzato (ATV) dell’Agenzia spaziale europea (ESA) o il veicolo spaziale Progress russo, attracca alla ISS carica di frutta fresca, acqua e pasti preconfezionati. Per creare cameratismo tra le diverse nazionalità a bordo della ISS, gli astronauti scelgono da un ampio menu di cibi del loro paese che vengono condivisi con i loro compagni di squadra.
Ad esempio, la Japanese Aerospace Exploration Agency (JAXA) ha inventato un noodle reidratabile e la Cina ha creato il pollo Kung Pao appositamente lavorato. Nel 2014 l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) ha creato ISSpresso, una macchina da caffè appositamente progettata per lo spazio alle condizioni di bassa gravità. Il primo caffè espresso è stato bevuto nello spazio dall’astronauta Samantha Cristoforetti il 3 maggio 2015.
La stazione spaziale è così tecnologicamente avanzata e dotata di notevoli comfort rispetto al passato che è possibile cucinare direttamente nello spazio. A dicembre 2019 sono stati sfornati i primi biscotti nello spazio. L’impasto per biscotti è stato fornito da DoubleTree by Hilton ed è stato cotto a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, impiegando due ore in forno.
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