L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) sta costruendo infrastrutture per supportare l’esplorazione lunare. Il 15 ottobre al Congresso Astronautico Internazionale, l’ESA ha lanciato ufficialmente il programma Moonlight Lunar Communications and Navigation Services (LCNS), con l’obiettivo di fornire servizi per le oltre 400 missioni lunari pianificate dalle agenzie spaziali e dalle aziende private nei prossimi due decenni.
La presentazione a Milano
Moonlight sarà una costellazione di cinque satelliti lunar. Secondo l’ESA, consentiranno atterraggi precisi e autonomi ed una facile mobilità sulla superficie. Nel contempo faciliteranno le comunicazioni ad alta velocità e trasferimento dati lungo i circa 400.000 chilometri che separano la Terra dalla Luna. “L’ESA sta compiendo un passo fondamentale nel sostenere il futuro mercato commerciale lunare, nonché le missioni lunari in corso e future”, ha affermato Josef Aschbacher, direttore generale dell’ESA, durante la presentazione del programma Moonlight a Milano.
Il primo passo sarà il lancio di Lunar Pathfinder, un satellite precursore per le comunicazioni prodotto da Surrey Satellite Technology L.t.d. (SSTL), nel 2026. I servizi iniziali di Moonlight dovrebbero iniziare entro la fine del 2028 e il sistema dovrebbe essere pienamente operativo entro il 2030. Il programma Moonlight darà priorità alla copertura del polo sud della luna, che è al centro di molte missioni per le sue condizioni di illuminazione uniche e vantaggiose e per la presenza di ghiaccio d’acqua immagazzinato in crateri permanentemente in ombra.
Il programma Artemis guidato dalla NASA mira a riportare gli astronauti sulla Luna nei prossimi anni e a costruire una presenza sostenibile in superficie. L’ESA è impegnata nel programma e contribuisce al progetto Lunar Gateway di Artemis. L’Europa prevede anche di far atterrare la sua navicella spaziale Argonaut sulla Luna intorno al 2031, mentre sono previste numerose missioni private per la Luna.
La comunicazione lunare
“Questo è un momento molto speciale per l’Europa”, ha affermato Javier Benedicto, direttore della navigazione dell’ESA. “L’accordo Moonlight che stiamo firmando oggi è la spina dorsale del futuro sistema di navigazione attorno e sulla superficie della luna”. Il programma coinvolge diverse direzioni dell’ESA e numerosi paesi, partner industriali e istituzionali.
“Alla guida di un prestigioso team paneuropeo, Telespazio è impegnata a creare le condizioni per una presenza stabile e sicura sulla Luna, aprendo allo stesso tempo straordinarie opportunità commerciali per l’Europa nello spazio cis-lunare”, ha affermato in una nota (rif.) Gabriele Pieralli, Amministratore Delegato di Telespazio. Uno dei grandi vantaggi di Moonlight sarà la capacità innovativa di comunicazione che ridurrà la necessità di sistemi individuali. In questo modo consentirà ai clienti di concentrarsi maggiormente sugli astronauti e sulla robotica coinvolti nelle loro missioni.
È già in corso il lavoro necessario al coordinamento internazionale e l’ESA sta collaborando con la NASA e l’agenzia spaziale giapponese JAXA su LunaNet, un framework per gli standard di comunicazione e navigazione lunare. Il progetto mira a garantire la compatibilità con le future infrastrutture e tecnologie lunari. I primi e pionieristici test di interoperabilità della navigazione lunare sono pianificati per il 2029. La visione e l’ambizione di supportare l’esplorazione non si fermano qui. Oltre a Moonlight, l’ESA cercherà di sfruttare le tecnologie e le esperienze acquisite dal programma per costruire la Mars Communication and Navigation Infrastructure (MARCONI) in futuro.
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