La Spagna ha ora una propria agenzia spaziale. Il Consiglio dei ministri del paese ha votato per costituire l’Agenzia spaziale spagnola, o Agencia Espacial Española (AEE). Questo giovedì, il governo ha annunciato a sorpresa la creazione di un’agenzia spaziale spagnola attraverso il direttore del gabinetto del presidente del governo, Iván Redondo, che ha menzionato la decisione durante il suo discorso alla Commissione sulla sicurezza nazionale.
Il ruolo strategico della AEE
L’AEE avrà sede a Siviglia e servirà a “garantire l’azione strategica della Spagna nel campo dello spazio, sia dal punto di vista del suo sviluppo tecnologico che dell’uso dello spazio in aree come la sicurezza, l’osservazione della Terra, la geolocalizzazione e le telecomunicazioni“, secondo una dichiarazione (rif.) dal Ministero della Scienza e dell’Innovazione spagnolo.
“Lo spazio è un’area prioritaria e strategica, essenziale per aiutare e proteggere la nostra società in campi diversi come la sicurezza informatica, la navigazione, la lotta ai cambiamenti climatici o il monitoraggio di fenomeni come la siccità o gli incendi”, ha continuato la nota.
L’investimento iniziale
l ministro per la Scienza e l’innovazione Diana Morant ha indicato che l’agenzia avrà un budget iniziale di oltre 700 milioni di euro nel 2023. Lo sviluppo dimostra che la Spagna sta cercando di compiere uno sforzo concertato per coordinare e rafforzare il suo settore spaziale.
Il paese iberico sta inoltre mettendo a disposizione 45 milioni di euro di finanziamenti per finanziare le startup di lancio, ha affermato Morant. In particolare, la società di lancio spagnola PLD Space si sta attualmente preparando a lanciare il suo razzo suborbitale Miura 1 all’inizio del mese prossimo, mentre lavora anche al razzo orbitale Miura 5.
L’agenzia spaziale spagnola AEE entrerà come le altre agenzie di svariati paesi euroepi nella Agenzia spaziale europea (ESA). Inoltre, due spagnoli, Pablo Álvarez Fernández e Sara García Alonso, sono stati selezionati, tra un totale di 17 candidati, astronauti nella classe 2022 degli astronauti dell’ESA a novembre.
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