La sonda spaziale della NASA, JUNO che da tempo osserva Giove, ha appena ottenuto un raro primo piano della sua luna Europa. Giovedì 29 settembre, la sonda ha effettuato il passaggio più vicino in 22 anni alla luna ghiacciata Europa, fornendo la migliore vista del mondo oceanico, da quando la sonda Galileo della NASA vi ha sorvolato nel 2000.
Sfiorando appena 352 chilometri sopra la superficie dell’Europa, il sorvolo di due ore è stato uno dei tre scorci più vicini in assoluto alla luna ghiacciata di Giove. L’ultimo punto di vista simile che abbiamo ricevuto è stato il 3 gennaio 2000 con Galileo, hanno affermato in una dichiarazione i funzionari del Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA nel sud della California.
La sonda JUNO osserva Europa da molto vicino
“Le caratteristiche del terreno accidentato sono facilmente visibili, inclusi alti blocchi che proiettano ombre. Creste e depressioni luminose e scure si curvano sulla superficie. La fossa oblunga vicino al terminatore potrebbe essere un cratere da impatto degradato”, hanno scritto i funzionari del JPL sulle immagini ravvicinate della sonda JUNO. Mentre i dati geologici del sorvolo stanno appena iniziando ad arrivare, i funzionari hanno già in mente queste osservazioni per stabilire la prossima missione Europa Clipper della NASA, che verrà lanciata nei prossimi due anni per studiare la luna ghiacciata.
“Europa Clipper studierà l’atmosfera, la superficie e l’interno della luna. Il suo obiettivo scientifico principale sarà quello di determinare se ci sono luoghi sotto la superficie di Europa che potrebbero supportare la vita”. La sonda dovrebbe arrivare a destinazione nel 2030. Essendo la sesta luna più grande del Sistema Solare, Europa è di dimensioni simili alla Luna, ma ha una formazione e una storia evolutiva molto diversa. Europa ha un’enorme crosta ghiacciata sovrastante un oceano che i ricercatori ritengono possa essere in grado di supportare la vita simile alla Terra.
Durante il sorvolo, la sonda JUNO ha raccolto alcune delle immagini della luna con la risoluzione più alta di sempre 1 km per pixel, hanno affermato i funzionari del JPL, insieme a informazioni sull’ambiente, l’atmosfera, la superficie e la struttura interna della luna. “Il team scientifico cercherà di capire se le caratteristiche superficiali di Europa sono cambiate negli ultimi due decenni”, ha affermato Candy Hansen, una co-investigatrice di JUNO che guida la pianificazione di JunoCam presso il Planetary Science Institute, in Arizona.
La radiometria sarà utile per la missione Europa Clipper
I dati dello strumento radiometrico a microonde (MWR) della sonda JUNO, potrebbero essere particolarmente importanti per missioni future come Europa Clipper. Potrebbero aiutare a identificare alcune zone di acqua liquida potenzialmente abitabili appena sotto l’enorme calotta di ghiaccio. Gli scienziati, inoltre hanno approfittato del passaggio ravvicinato per modificare leggermente la traiettoria di JUNO. Ora è previsto che compia un’orbita singola di Giove in 38 giorni terrestri, rispetto ai 43 precedenti.
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