Il primo lander lunare russo, lanciato dopo 47 anni, il Luna-25 si è schiantato sulla superficie della Luna. Domenica 20 agosto l’agenzia spaziale russa ha comunicato la notizia la mondo. Il lander, che la Russia sperava atterrasse al polo sud lunare già lunedì 21 agosto, si è schiantato dopo che una manovra orbitale è andata storta, hanno riferito funzionari della Roscosmos.
Il fallimento russo
“Verso le 14:57 ora di Mosca del 19 agosto, la comunicazione con la navicella spaziale Luna-25 è stata interrotta”, hanno scritto i funzionari russi in un aggiornamento su Telegram (rif.). “Le misure adottate il 19 e 20 agosto per cercare il dispositivo ed entrare in contatto con esso non hanno prodotto alcun risultato”. Da un analisi preliminare, si presume che la manovra orbitale, ha inviato Luna-25 su una traiettoria inaspettata. “Il lander lunare Luna-25 ha cessato di esistere dopo essersi schiantato con la superficie della Luna”, ha scritto Roscosmos.
Si sperava che Luna-25 fosse un’importante pietra miliare nello spazio per la Russia. L’ultima sonda lunare del paese fu Luna-24 nel 1976, quando c’era ancora l’Unione Sovietica. Quella sonda atterrò nel Mare Crisium e trasportò un campione sulla Terra. Luna -25 doveva atterrare vicino al polo sud della luna, dove la sonda avrebbe trascorso un anno terrestre alla ricerca di ghiaccio d’acqua ed eseguendo indagini scientifiche.
Lanciata il 10 agosto, ha inviato le sue prime foto nello spazio alla Terra il 13 agosto, inclusi selfie con la Luna e la Terra sullo sfondo. La missione ha raggiunto rapidamente l’orbita lunare, un importante obiettivo annunciato in pompa magna da Roscosmos il 16 agosto.
La zona di allunaggio mancato
La zona di atterraggio principale della navicella era una regione chiamata Boguslawsky Crater. Ma erano disponibili anche due punti di atterraggio di riserva. A sud-ovest del cratere Manzini e a sud del cratere Pentland A. A parte la caccia al ghiaccio d’acqua, i principali obiettivi scientifici di Luna 25 includevano l’esame della regolite e delle rocce. Non meno importanti l’osservazione della sottile atmosfera lunare ed il test della tecnologia per futuri sbarchi sulla Luna.
La società aerospaziale russa NPO Lavochkin ha progettato e costruito il lander. Costituito da due parti principali, aveva una piattaforma di atterraggio con un sistema di propulsione ed un carrello di atterraggio. Sul lander c’era anche un contenitore per strumenti non pressurizzato per oggetti come pannelli solari, radiatori, antenne, telecamere, una fonte di energia e attrezzature scientifiche.
Il lander Luna-25 schiantato sulla Luna potrebbe essere un duro colpo per i piani della Russia. Roscosmos prevedeva successivamente a questa missione un orbiter lunare, chiamato Luna-26, e poi altre due missioni di atterraggio. Luna-27, che invierà un impianto di perforazione sulla superficie lunare. Luna-28, una missione di raccolta di campioni che mira a restituire materiale dalle regioni polari della Luna.
Le reazioni di Roscosmos
Queste successive missioni lunari saranno probabilmente ritardate a causa del fallimento di questa missione. L’agenzia Roscosmos sta indagando per trovare le cause del fallimento. La missione era già stata ritardata da problemi tecnici e sfide dovute alle sanzioni sulla guerra in corso della Russia contro l’Ucraina. La prima conseguenza dell’invasione ha portato come conseguenza l’abbandono nella missione dell’ Agenzia spaziale europea (ESA).
Quest’ultima avrebbe dovuto fornire una telecamera di precisione per aiutare l’atterraggio di Luna-25. I funzionari di Roscosmos hanno dichiarato domenica di aver già formato una squadra per indagare sulla deblacle di Luna-25. “Una commissione interdipartimentale appositamente formata si occuperà di chiarire le ragioni della perdita del lander”, ha scritto Roscosmos nell’aggiornamento di Telegram.
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