La giovane stella T Tauri, la più studiata della via Lattea, potrebbe ben presto scomparire per molto tempo dalla nostra vista

La più celebre giovane stella della nostra galassia, T Tauri, potrebbe presto sparire dalla vista per decenni, oscurata da un denso disco di gas e polveri che si frappone lungo la linea di osservazione. T Tauri, situata a una distanza di 471 anni luce dalla Terra nella costellazione del Toro, è l’esemplare di riferimento di un’intera classe di protostelle caratterizzate da imprevedibili variazioni di luminosità.

Gli astronomi classificano le stelle variabili attribuendo loro una lettera. T Tauri, in particolare, è stata la ventesima stella variabile identificata nel Toro, corrispondente alla ventesima lettera dell’alfabeto. Questo sistema, però, non rende piena giustizia alla complessità di T Tauri, che è in realtà un sistema stellare triplo. I tre componenti di questo sistema sono protostelle in fase di crescita, che accumulano gas dal loro ambiente circostante. Durante questa fase evolutiva, tali stelle brillano grazie all’energia gravitazionale derivante dalla loro contrazione, in attesa che i loro nuclei raggiungano temperature sufficientemente elevate per innescare la fusione nucleare, la fonte energetica delle stelle mature.

Il Sistema triplo di T Tauri

Essendo la prima giovane stella T Tauri riconosciuta nella sua classe, questo oggetto celeste è da tempo al centro dell’attenzione astronomica. L’interesse nei suoi confronti è ora destinato a crescere ulteriormente, poiché si prevede che T Tauri stia per affrontare un grande oscuramento che potrebbe perdurare per un secolo. Nel sistema triplo di T Tauri, solo una delle componenti, T Tauri North è visibile attraverso i telescopi ottici. Le altre due stelle, denominate T Tauri South A e B, formano un sistema binario che orbita attorno a T Tauri North a una distanza di circa 14,9 miliardi di chilometri e con un periodo orbitale di 4.600 anni.

Questo sistema binario è immerso in un massiccio disco di gas e polveri talmente denso da rendere T Tauri South A e B osservabili solo nella banda dell’infrarosso, la cui lunghezza d’onda riesce a penetrare attraverso la polvere. Tuttavia, l’orbita di T Tauri South sta ora spostando il disco in modo tale che, dalla nostra prospettiva, esso si frapponga tra noi e la stella visibile, T Tauri North. Questo fenomeno sta già mostrando i suoi primi effetti.

Gli astronomi amatoriali, in particolare quelli dell’American Association of Variable Star Observers (AAVSO), hanno monitorato per decenni le variazioni di luminosità di T Tauri North. Per la maggior parte di questo periodo, la stella ha mantenuto una luminosità media corrispondente a una magnitudine di 10,2. Piccole variazioni di circa mezza magnitudine sono attribuibili a fenomeni come esplosioni di accrescimento e getti di materiale espulsi dalla stella.

L’oscuramento di T Tauri North

“Intorno al 2016 si è verificato un brusco oscuramento, e poi di nuovo nel 2022-2023 T Tauri North si è oscurata di circa 2 magnitudini e ciò non si vedeva da oltre un secolo,” ha dichiarato Tracy Beck dello Space Telescope Science Institute (STScI) durante una conferenza stampa. Beck ha inoltre spiegato che il moto proprio di T Tauri South, combinato al movimento apparente di T Tauri North, suggerisce che “gli eventi di oscuramento dureranno circa 100 anni” con livelli di oscuramento progressivamente più marcati.

Le due componenti del sistema binario T Tauri South, completamente invisibili attraverso un telescopio ottico, sono oscurate da uno spesso disco che riduce la loro luminosità apparente di circa 20 magnitudini. Questi oggetti possono essere rilevati solo nella luce infrarossa, che attraversa solo parzialmente il disco. Tuttavia, quando il disco occulta T Tauri North, la situazione cambia drasticamente. La luce della stella deve attraversare l’intero spessore del disco, amplificando significativamente l’oscuramento. “È possibile che T Tauri North scompaia completamente dal cielo in futuro” ha affermato Beck.

Nonostante la prospettiva di perdere temporaneamente T Tauri North, l’oscuramento offre una rara opportunità per gli scienziati. Quando la luce della giovane stella T Tauri North viene filtrata dal disco, le molecole presenti nel gas e nella polvere assorbono la luce a determinate lunghezze d’onda, generando caratteristiche linee di assorbimento nello spettro della stella.

Le line spettrali del disco protoplanetario

Queste linee, che corrispondono a molecole specifiche, permettono agli astrochimici di identificare la composizione chimica del disco. Poiché il disco è coinvolto nella formazione planetaria, l’oscuramento rappresenta un’opportunità unica per studiare la chimica di un ambiente in cui si stanno formando pianeti. In particolare, la sezione del disco che occulterà T Tauri North è paragonabile, per posizione e composizione, alla Fascia di Kuiper del nostro Sistema Solare, una regione popolata da corpi ghiacciati come il pianeta nano Plutone.

L’oscuramento della giovane stella T Tauri è anche un evento a cui possono partecipare gli appassionati di astronomia. Poiché i telescopi professionali non possono dedicarsi esclusivamente al monitoraggio continuo di una singola stella. Per questa ragione gli astronomi si affidano spesso agli osservatori amatoriali per rilevare variazioni significative nella luminosità di stelle variabili come T Tauri.

Eventuali cambiamenti saranno probabilmente notati per primi da chi osserva il cielo dal proprio giardino. Gli interessati possono trovare ulteriori informazioni, incluse mappe stellari, sul sito dell’AAVSO (rif.). In definitiva, l’oscuramento di T Tauri si preannuncia come un evento straordinario che gli appassionati di stelle variabili non vorranno perdere. “Sarebbe emozionante e davvero affascinante osservare il sistema T Tauri nei prossimi decenni” ha concluso Beck.

Stefano Gallotta

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