L’azienda spaziale di Elon Musk ha compiuto un enorme balzo in avanti verso lancio in orbita della sua gigantesca astronave Starship. Giovedì scorso la SpaceX ha acceso i motori del Booster7 sulla rampa di lancio nella Starbase a Boca Chica.
Lo static fire di 31 Raptor
Trentuno dei 33 motori Raptor del Booster7, il primo stadio della Starship, si sono accesi simultaneamente per circa 10 secondi nel sud del Texas. Il team ha spento un motore prima di inviare il comando di accensione ma come ha dichiarato su Twitter il CEO “sono il numero minimo di motori per raggiungere l’orbita!”. Elon Musk stima che il primo volo di prova orbitale di Starship potrebbe avvenire già il prossimo Marzo, se le analisi del test e i restanti preparativi andranno come previsto.
Il booster7 è rimasto ancorato sul pad di lancio come previsto durante il test. Inoltre non sono presenti segni di gravi danni alla torre di lancio. La NASA conta su Starship per portare gli astronauti sulla superficie della Luna nei prossimi anni. Ma successivamente Musk ha intenzione di usare la gigantesca Starship arrivare su Marte.
Le caratteristiche di Starship
Per il test di giovedì SpaceX ha utilizzato solo i motori del Booster7, chiamato anche Super Heavy del primo stadio, alto 69 metri. Il secondo stadio, la parte che atterrerà effettivamente sulla Luna e su Marte, era nell’hangar in preparazione per il primo volo orbitale. Complessivamente, Starship si eleva per 120 metri, il che lo rende il razzo più grande e potente mai costruito dall’umanità.
È in grado di generare 17 milioni di libbre di spinta al decollo, quasi il doppio del razzo lunare SLS della NASA che ha inviato una capsula Orion sulla luna e ritorno alla fine dell’anno scorso. SpaceX aveva acceso 14 motori Raptor lo scorso autunno e ha completato tutti i test di rifornimento il mese scorso. Adesso non resta che attendere la comunicazione del primo lancio orbitale, dove finalmente si testeranno tutti i sistemi di lancio e le effettive capacità del vettore Starship.
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