Il lancio di un razzo alto 122 metri non farà più notizia. Il gigantesco veicolo Starship di SpaceX è decollato per la terza (FT-3) volta il 14 marzo con un ambizioso volo di prova che ha entusiasmato gli appassionati di spazio di tutto il mondo. La Starship però non ha raggiunto tutti i suoi obiettivi. Sia il Booster 10 primo stadio, noto come Super Heavy, che il secondo stadio SN28, sono esplosi durante il rientro sulla Terra. Ma il megarazzo, in questo test, ha volato più velocemente, più lontano e più a lungo dei voli precedenti. Per tale ragione sono giustificati i festeggiamenti della compagnia e della NASA, il cui programma Artemis utilizzerà Starship per far atterrare gli astronauti sulla Luna.
Le congratulazioni della NASA
“Congratulazioni SpaceX per il volo FT-3 di prova riuscito la Starship è volata nei cieli. Insieme, stiamo facendo grandi passi avanti attraverso Artemis per riportare l’umanità sulla Luna, guardando avanti verso Marte“ , ha dichiarato il capo della NASA Bill Nelson in un post tramite X (rif.) Il primo sbarco sulla Luna con equipaggio della nave stellare per la NASA è previsto per settembre 2026, durante la missione Artemis 3 dell’agenzia. Rendere completa la Starship in tempo per rispettare tale scadenza richiederà molto lavoro e la SpaceX si è rimboccata le maniche.
La compagnia ha già costruito altre quattro astronavi presso la sua struttura Starbase nel sud del Texas, che ha ospitato il lancio di oggi. “Questi veicoli sono previsti per futuri test di volo proprio come quelli di oggi”, ha detto Siva Bharadvaj, ingegnere delle operazioni spaziali di SpaceX, durante il webcast del lancio. “E, infatti, proprio questa settimana, abbiamo uno static fire sulla nostra prossima nave. Prevediamo inoltre di testare il prossimo booster non appena il supporto di lancio sarà libero dal test di volo”, ha aggiunto.
SpaceX mirerà a portare in volo questi e futuri veicoli il più rapidamente possibile, in linea con la filosofia dell’azienda costruisci, vola ed impara. In effetti, il fondatore e amministratore delegato di SpaceX, Elon Musk, ha dichiarato che la società spera di lanciare almeno sei missioni Starship nel 2024. Musk è noto per le sue tempistiche aggressive, ma l’obiettivo potrebbe essere raggiungibile. Sono trascorsi sette mesi tra il primo volo di prova della Starship, nell’aprile 2023, e il secondo, avvenuto lo scorso novembre. Il divario tra il secondo volo e il lancio di oggi è stato di soli quattro mesi, quindi le cose si stanno muovendo nella giusta direzione.
Test di volo sempre più ravvicinati
Il tempo per il volo quattro dovrebbero essere ancora più breve, visti i traguardi raggiunti nella missione di oggi. Il Booster 10 ha eseguito con successo un il boostback burn dopo essersi separato dallo stadio superiore, mettendosi in posizione per un ammaraggio nel Golfo del Messico. Nella filosofia aziendale non il fatto che non abbia superato l’atterraggio non costituisce un problema. Sposteranno l’asticella più in la volo dopo volo.
La Ship 28 ha raggiunto la velocità orbitale, ha aperto la porta del carico utile nello spazio come farà sui voli operativi con lancio di satelliti ed è sopravvissuto per un po’ al rientro nell’atmosfera terrestre. La nave è riuscita a trasmettere a casa un video incredibile della sua dura prova prima di oscurarsi 50 minuti dopo il decollo. La cadenza di volo della Starship probabilmente aumenterà notevolmente una volta diventata operativa. Ad esempio, prima di ogni missione di allunaggio, la Starship dovrà rifornire i suoi serbatoi in un deposito di propellente nell’orbita terrestre.
Ci vorranno più missioni dell’astronave per riempire questo deposito. Quanti siano è oggetto di dibattito, in parte a causa dell’incertezza su quanto del propellente superfreddo evapora. Musk ha fissato il numero di voli di navi cisterna per atterraggio lunare di Starship tra quattro e otto. I funzionari della NASA invece non sono così ottimisti ed hanno fatto trapelare che questa ipotesi è poco realistica.
L’obiettivo rimane sempre il Pianeta Rosso
SpaceX prevede inoltre di utilizzare Starship per aiutare l’umanità a colonizzare Marte, come Musk ha più volte sottolineato. Costruire una città sostenibile sul Pianeta Rosso richiederebbe un numero impressionante di lanci, anche se Starship è il razzo più potente mai costruito. Nella sua forma finale, Starship sarà in grado di trasportare fino a 275 tonnellate nell’orbita terrestre, ha detto Bharadvaj durante il webcast del lancio,
Per dare un’idea delle idee visionarie del CEO qualche anno fa, Musk elaborò un piano che prevedeva il lancio di flotte di 1.000 astronavi verso il Pianeta Rosso ogni 26 mesi, la finestra ricorrente in cui la Terra e Marte si allineano correttamente per le missioni interplanetarie. Ciò potrebbe essere eccessivamente ambizioso o, se realizzabile, un cenno a un futuro lontano. Ma è lecito ritenere che avremo molte più possibilità di vedere la nascente astronave volare nei prossimi mesi.
- Perseverance e la vista mozzafiato del grande cratere di Marte - 31 Ottobre 2024
- La Cina svela ambiziosi piani di esplorazione spaziale - 28 Ottobre 2024
- L’ESA lancia l’ambizioso programma Moonlight - 26 Ottobre 2024